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Rossella Urru, è giallo sulla sua liberazione Manca una conferma

La cooperante italiana potrebbe essere stata liberata grazie a uno scambio di ostaggi. Secondo France Press i rapitori vorrebbero 30 milioni

Rossella Urru, è giallo sulla sua liberazione Manca una conferma

Rossella Urru, cooperante italiana rapita in Algeria lo scorso 23 ottobre, insieme ad altri due cooperanti spagnoli, potrebbe essere stata liberata. A riferire la notizia diverse testate, tra cui Dakaractu, giornale senegalese che cita fonti della sicurezza della Mauritania e Sahara Media, agenzia stampa mauritana.

La Urru sarebbe stata liberata durante uno scambio di ostaggi insieme a un poliziotto mauritano, Aal Ould al-Mukhtar, e dovrebbe arrivare in giornata a Bamako, capitale del Mali, in attesa di rientrare a Roma. Il rilascio dei due sarebbe avvenuto in cambio della scarcerazione di Abdel Rahman Ould Madou, terrorista salafita legato ad alQaeda, in carcere in Mauritania.

Le notizie sono però molto confuse e mancano conferme ufficiali del rilascio. Non conferma Margherita Boniver, inviato speciale del governo per la trattativa, che sottolinea come in mancanza di conferme ufficiali la notizia vada considerata non veritiera. E non c'è nessuna conferma neppure da parte della Farnesina e del Cisp (Comitato internazionale per lo sviluppo dei popoli).

Secondo France Press il Movimento Unito per il Jihad nell’Africa Occidentale avrebbe chiesto 30 milioni di euro per il rilascio della cooperante italiana e dei suoi due colleghi spagnoli.

Il rapimento

Rossella Urru era stata rapita nella notte tra il 22 e il 23 ottobre scorso dal campo profughi saharawi di Hassi Rabuni, dove si trovano circa 150mila profughi del Sahara occidentale. Insieme a lei erano stati portati via anche due cooperanti spagnoli, Ainhoa Fernandez de Rincon ed Enric Gonyalons.

I rapitori erano entrati nelle stanze dei tre, per poi portarli via. Uno di loro aveva ricevuto una pallottola in un piede per aver tentato di reagire. Il sequestro era stato rivendicato a dicembre da un costola di Al Qaeda nel Maghreb islamico, la Jamat Tawhid Wal Jihad Fi Garbi Afriqqiya (Movimento Monoteista per il Jihad in Africa occidentale).

Diverse le iniziative in favore della Urru che si sono susseguite in questi mesi, sulla rete, ma anche dal palco dell'Ariston, dove Geppi Cucciari avava lanciato un appello affinché si facesse il possibile per liberare la cooperante del Cisp.

In prima linea anche Fiorello, da cui era partita l'iniziativa di sostituire la propria foto profilo con quella di Rossella fino ad avvenuta liberazione.

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