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San Francisco, aereo in fiamme dopo atterraggio di emergenza

Il Boeing 777 proveniente da Seul si è schiantato sulla pista: un motore ha preso fuoco. Il comandante aveva segnalato problemi e chiesto un atterraggio di emergenza

San Francisco, aereo in fiamme dopo atterraggio di emergenza

Un Boeing 777 della compagnia sudcoreana Asiana Airlines in arrivo da Seul si è schiantato al suolo all’aeroporto di San Francisco mentre era in fase di atterraggio e si è incendiato venendo avvolto in una palla di fuoco (guarda la gallery). Secondo quanto reso noto dai vigili del fuoco, dei 291 passeggeri e sedici membri dell’equipaggio due cinesi hanno perso la vita mentre ci sono oltre 180 feriti, di cui otto in condizioni critiche. La dinamica dell’incidente è ancora tutt’altro che chiara.

Alcune fonti di stampa hanno affermato che il comandante dell’aereo aveva chiesto di poter fare un’atterraggio di emergenza, ma la notizia non ha avuto conferma ufficiale, mentre alcune fonti in forma anonima l’hanno smentita. La Cnn ha anche diffuso la registrazione di alcuni secondi di dialogo tra il pilota e la torre di controllo subito dopo l’incidente, in cui si può udire l’operatore a terra dire che "i mezzi d’emergenza si stanno muovendo, stanno arrivando sul posto". Apparentemente, secondo alcuni esperti, l’aereo ha iniziato l’approccio alla pista di atterraggio troppo presto e ha colpito probabilmente con la coda il frangiflutti che la delinea (guarda il video). Alcuni testimoni hanno inoltre raccontato che nel corso della manovra qualcosa è andata visibilmente storto (guarda il video). "L’aereo è sceso con un brutto angolo, si è girato ed è esploso", ha raccontato su Twitter Stefanie Lamie, che era nei pressi dell’aeroporto. Anthony Castorani, che era in un hotel lì vicino, ha detto alla Cnn di aver visto l’aereo toccare terra e di aver udito un "pop" e subito dopo ha visto "una grande e breve palla di fuoco venire fuori da sotto il velivolo".

In pochi minuti l’aereo è stato quindi circondato dalle squadre di soccorso e dai pompieri, che con potenti idranti hanno spento le fiamme e hanno aiutato l’evacuazione dei passeggeri, avvenuta attraverso gli scivoli gonfiabili. Secondo i vigili del fuoco, sono circa 190 le persone che hanno lasciato con le loro gambe l’aereo in fiamme (guarda il video). Uno di loro, David Eun, su Twitter ha così descritto la drammatica scena: "Fiamme e soccorritori dappertutto. Stanno evacuando i feriti. Non mi sentivo così dall’11 settembre". Poco prima lo stesso Eun, un dirigente della Samsung, aveva dato la notizia, sempre su Twitter: "Appena atterrato in emergenza a SFO. La coda si è staccata. La maggior parte di noi sembra star bene. Sono a posto. È surreale". Le immagini diffuse dalle televisioni attraverso delle riprese dall’alto una distanza relativamente ravvicinata mostrano che il velivolo è adagiato direttamente sulla pancia e una lunga sezione della fusoliera è bruciata e distrutta nella parte del tetto, a partire da pochi metri dopo la cabina di pilotaggio. L’aereo però non è spezzato, e neanche le ali, mentre la coda è troncata e i suoi resti sono disseminati a molti metri di distanza.

Le autorità dell’aviazione civile americana si sono limitate finora a dare ben pochi dettagli, mentre l’aeroporto è stato chiuso al traffico, così come le autostrade limitrofe allo scalo. Il National Transportation Safety Board ha fatto sapere di avere già inviato un team di esperti a San Francisco per indagare su quanto accaduto. "Non c’è stato un problema tecnico né al motore dell’aereo", ha precisato il direttore generale della compagnia sudcoreana Yoon Young-doo, senza confermare se ci sia stato invece un errore del pilota.

Secondo quanto ha reso noto il National Weather Service, le condizioni meteo al momento dell’incidente erano pressoché ottimali, con poche nuvole, vento a meno di quindici chilometri orari e temperatura di 18°.

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