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Scarcerato D'Alessandro, l'attivista di Greenpeace era in carcere da 62 giorni

D’Alessandro è stato rilasciato su cauzione dal centro di detenzione Sizo1 a San Pietroburgo

Scarcerato D'Alessandro, l'attivista di Greenpeace era in carcere da 62 giorni

È la fine di un incubo per Cristian D’Alessandro, l'attivista italiano in carcere in Russia per 62 giorni. "Mi ha chiamato con un cellulare di Greenpeace e mi ha detto subito "libertà", ha raccontato all’ANSA il padre, aggiungendo che "comunque resta una storia allucinante, da film dell’orrore". Un tribunale di Murmansk ha respinto oggi il ricorso contro il sequestro della Arctic Sunrise, la nave di Greenpeace protagonista dell’assalto alla piattaforma artica di Gazprom il 18 settembre scorso. D’Alessandro è stato rilasciato su cauzione dal centro di detenzione Sizo1 a San Pietroburgo. Le condizioni del suo rilascio non sono ancora note. La libertà su cauzione è stata concessa martedì dal tribunale di San Pietroburgo dietro il pagamento di una cauzione di 2 milioni di rubli, circa 45 mila euro, pagati con i fondi di Greenpeace International.

"Vedere finalmente Cristian uscire dal centro di detenzione è un’immagine di speranza che tutti noi abbiamo aspettato con ansia negli ultimi mesi, rra aspettiamo che tutti gli attivisti, incluso l’australiano a cui la libertà su cauzione è stata negata, escano dal carcere. Siamo sollevati, ma non stiamo festeggiando: sono tutti ancora accusati di vandalismo, un crimine molto serio che non hanno commesso, e rischiano anni di carcere.

Gli Arctic30 saranno liberi quando cadranno le accuse ingiuste anche l’ultimo di loro sarà tornato a casa dalla propria famiglia", ha commentato il direttore esecutivo di Greenpeace Italia, Giuseppe Onufrio.

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