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Siria, Aleppo ancora sotto attacco

Continuano gli scontri tra ribelli e forze governative. Epicentro delle violenze la città di Aleppo. 40 nuove vittime da stamattina. Più di 5mila rifugiati oltre il confine con la Turchia. 160 profughi a Crotone. Nominato il nuovo premier

Continuano le violenze in Siria. Proseguono i combattimenti tra lealisti e ribelli, mentre l'esodo verso il confine con la Turchia si fa sempre più probabile.

Negli ultimi due giorni 2.2.19 rifugiati hanno passato il confine con la Turchia. Poco più di 50mila i siriani che si trovano attualmente nei campi profughi oltre confine. Quello che temono ad Ankara è che il numero degli ingressi continui a crescere, diventando un vero e proprio esodo. 160 siriani sono arrivati sulle coste italiane, a Crotone. I rifugiati sono giunti a bordo di un peschereccio bloccato dalla Guardia di Finanza a dieci miglia dalla costa. Si trovano al centro d'accoglienza di Isola Capo Rizzuto.

Particolarmente seria la situazione di Aleppo, teatro da alcuni giorni di scontri violentissimi tra i ribelli dell'Esercito libero e i soldati ancora fedeli al governo, che proseguono anche nella giornata di oggi. Al rischio per la popolazione si aggiunge anche il fatto che la Cittadella e il centro storico, patrimonio dell'Unesco, rischiano la devastazione.

Hossam Abu Mohammed, comandante della Brigata di Dara al-Shahbaa dei ribelli, ha precisato ad Al Jazeera che "i combattimenti si stanno spostando verso il quartiere di Sukari, dove si stanno preparando a lanciare il contrattacco". Secondo Sana (Syrian Arab News Agency), gli abitanti di Aleppo si sarebbero schierati al fianco dei soldati governativi, "a caccia di terroristi" nei quartieri della città. I Comitati di coordinamento partono di quaranta nuovi morti da questa mattina, tra i quali ci sarebbero anche una donna e due bambini.

Mentre continuano gli scontri si assottiglia il numero dei fedelissimi a Bashar al-Assad. Secondo il Libero Esercito Siriano il responsabile del protocollo avrebbe defezionato, come già alcuni ministri e il premier nei giorni scorsi. Si troverebbe ora - secondo al Arabiya - in un luogo sicuro all'interno del Paese. Assad ha nominato oggi il nuovo primo ministro.

Diversamente da quanto annunciato in un primo momento da Rtv, a sostituire Riad Hijab non sarà Omar Ghalawanji, ma Wael al Halqi, attuale ministro della Sanità.

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