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Turchia, distrutto elicottero siriano. Autobomba al confine: sette morti

Secondo le autorità di Ankara il velivolo è stato colpito perché volava oltre confine. Per Damasco monitorava attività terroristiche

Un'immagine pubblicata dall'agenzia Anadolu mostra il fumo che si solleva dal luogo dello schianto
Un'immagine pubblicata dall'agenzia Anadolu mostra il fumo che si solleva dal luogo dello schianto

Un elicottero siriano è stato abbattuto in territorio turco, dopo avere violato lo spazio aereo. Un giorno dopo l'annuncio da parte delle autorità di Ankara, anche Damasco ha confermato la notizia, puntando però il dito contro una risposta definita "precipitosa".

Bulent Arinc, primo ministro del governo Erdogan, aveva spiegato ieri che l'elicottero, un Mi-17, è stato colpito da alcuni F-16 dopo avere percorso due chilometri sul territorio turco e soltanto dopo ripetuti avvertimenti. Era tenuto sotto controllo dai turchi da quando si trovava a circa cinquanta chilometri dal confine.

Secondo l'esercito siriano il velicolo non era in assetto da combattimento, stava invece monitorando attività "terroristiche" lungo il confine tra Siria e Turchia. Nel linguaggio di Assad rientrano nel novero tutte le diverse facce della ribellione.

Una dichiarazione rilasciata dall'esercito siriano durante la notte ha accusato la Turchia di voler "provare le sue reali intenzioni" con l'abbattimento dell'elicottero, per "aumentare la tensione".

Ankara - ricorda il Financial Times - ha cambiato un anno fa le regole di ingaggio con la Siria, promettendo una risposta ad ogni sconfinamento. Spesso la guerra in corso in Siria ha provocato vittime oltre frontiera. Il think tank International Crisis Group parla di 75 morti da giugno 2012, quando la contraerea siriana abbattè un jet turco.

Il ministro degli Esteri turco, Ahmet Davutoglu, ha dichiarato: "Nessuno, da ora in poi, oserà nel modo più assoluto violare il confine turco" e aggiunto - in un'intervista con il canale televisivo A Haber - che non si aspetta nessun tipo di risposta da parte di Damasco.

Autobomba al valico

Nel pomeriggio la notizia di un'autobomba esplosa a Bab al Hawa, dove si trova un valico tra Siria e Turchia.

Quello di oggi è il secondo attacco che colpisce la zona, dopo che l'11 febbraio tredici persone erano rimaste vittime di un altro attentato simile.

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