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Siria, Delnevo indagato per terrorismo a Genova già dal 2009

23enne di Genova, secondo diverse fonti del Giornale sarebbe morto in Siria, combattendo con l'ala oltranzista della ribellione. Nel 2008 al conversione. Su YouTube e Facebook le tracce della sua vicinanza al terrorismo e ai gruppi ceceni

Siria, Delnevo indagato per terrorismo a Genova già dal 2009

Vestiva come un sufi, con una lunga tunica bianca e un kizil a cono in testa. Giuliano Delnevo, 23enne genovese, si era convertito all'islam nel 2008. Di famiglia non musulmana, si era avvicinato alla causa probabilmente grazie alla predicazione online, in un percorso che lo aveva portato alla radicalizzazione e ad avvicinarsi a gruppi estremisti.

Su internet era noto come Ibrahim, riconosciuto per il suo canale su YouTube, Liguristan, in cui una decina di video lo mostrano leggere le sure del Corano e occuparsi di questioni come la situazione della Somalia o la pubblicazione di vignette satiriche che irridono il profeta Maometto. Nella vita reale non era particolarmente noto agli altri musulmani, tanto è vero che Salah Hussein, imam di Genova, ricorda che "non veniva a pregare" nel centro che guida, anche se lo aveva "visto a qualche nostro incontro".

La decisione di lasciare l'Italia per andare a combattere in Siria era arrivato soltanto di recente. Come racconta un servizio esclusivo di Gian Micalessin e Gian Marco Chiocci sul Giornale di oggi, sulla sua formazione estremista ha influito quasi certamente un viaggio in Turchia, alla frontiera sud, oltre cui si estende la Siria. Qui Delnevo aveva conosciuto un gruppo di ceceni a cui si era legato. Da tempo i media internazionali denunciano la presenza in Siria di islamisti provenienti dall'estero, da Occidente o da altri Paesi legati al jihad. Molti sono arrivati anche dalla Cecenia in lotta con Mosca.

Il suo progressivo avvicinarsi a posizioni estremiste aveva fatto impensierire la digos di Genova. Una segnalazione alla procura aveva portato all'apertura (nel 2009) di un fascicolo per terrorismo su di lui. A confermare al Giornale la sua presenza tra le fila dela ribellione anche Hamza Roberto Piccardo, il dirigente dell'Ucoi (Unione comunità islamiche).

Il percorso di radicalizzazione è ben visibile anche sulla pagina facebook del giovane genovese, disseminata di richiami all'islam militante. Un rapido sguardo permette di individuare una bandiera del jihad, un logo del Kavkaz Center, sito islamico ceceno che si propone di svolgere un lavoro di agenzia molto "orientato", e un ritratto di Abd Allah Yusuf al-Azzam, che gran parte degli studiosi di terrorismo ritengono l'uomo che ispirò a Bin Laden la creazione di al-Qaeda. Tra gli ascolti musicali una predilezione per i nasheed islamici.

Delnevo, che molte fonti dicono morto al fianco dei ribelli siriani di posizioni più estremiste, era probabilmente un lupo solitario. Questa descrizione emerge dalle parole di

html" target="_blank" data-ga4-click-event-target="internal" rel="noopener">Giampiero Massolo, direttore del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (Dis) che sottolinea come l'Italia non sia un "bacino di reclutamento", ma che il rischio di una radicalizzazione autonoma è pur sempre presente.

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