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Spagna, l'infanta Cristina accusata di frode fiscale e riciclaggio

La figlia più giovane del re Juan Carlos dovrà deporre il prossimo 8 marzo

Spagna, l'infanta Cristina accusata di frode fiscale e riciclaggio

Lo scandalo "Noos" si abbatte sulla casa reale di Spagna. L’Infanta Cristina di Borbone è nei guai. La figlia più giovane del re Juan Carlos è stata formalmente incriminata nell'inchiesta che vede coinvolto anche il marito, l’ex giocatore di pallamano Inaki Urdangarin. Nonostante il parere contrario della procura, il giudice di Palma di Maiorca Jose Castro ha convocato la 48enne Infanta a deporre il prossimo 8 marzo: dovrà rispondere delle accuse di malversazione e riciclaggio in relazione ai fondi pubblici per quasi sei milioni di euro ricevuti dalla fondazione Noos per la promozione dello sport che fa capo al marito.

Già nell’aprile scorso il giudice Jose Castro aveva indagato Cristina di Borbone, primo parente diretto del re ad essere accusato formalmente di corruzione nella storia moderna della Spagna. Il titolare dell'inchiesta "Noos" aveva, infatti, ravvisato indizi di concorso in corruzione. Tuttavia il tribunale superiore di Maiorca, l’Audiencia Nacional, aveva sospeso l’accusa per insufficienza di prove. La nuova accusa riguarda i reati di frode fiscale e riciclaggio. In un provvedimento di 227 pagine il giudice Castro convoca la duchessa di Palma alle 10 del mattino del prossimo 8 marzo.

L’inchiesta ipotizza malversazione e appropriazione indebita di circa 5,8 milioni di fondi pubblici concessi alla Fondazione Noos, per la promozione dello sport e di eventi sportivi, presieduta da Urdangarin, principale indagato con il socio Diego Torres.

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