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"Le stragi nelle stazioni di Madrid non erano legate alla guerra in Irak"

Lo dice uno dei massimi esperti spagnoli di terrorismo: era una vendetta di Al Qaida

Madrid - Furono una vendetta di Al Qaida gli attentati che l'11 marzo 2004, esattamente 10 anni or sono, provocarono a Madrid la morte di 191 persone e oltre duemila feriti e a sorpresa fecero vincere le elezioni ai socialisti tre giorni dopo. Ne è convinto uno dei massimi esperti spagnoli di terrorismo, che lo scrive su El Paìs . Secondo Fernando Reinares dell' Università Rey Juan Carlos, le bombe contro quattro treni regionali pieni di pendolari non hanno nulla a vedere con la guerra in Irak scoppiata l'anno precedente, come è stato invece spesso ipotizzato. Secondo il quotidiano madrileno gli attacchi furono ideati a Karachi, in Pakistan, già nel 2001 per vendicarsi dello smantellamento di una cellula che Al Qaida aveva creato in Spagna sette anni prima: il gruppo Abu Dahdah, dal nome del suo leader dal 1995.

La decisione di organizzare il più cruento attentato che l'Europa occidentale abbia vissuto in questi anni fu presa da Amer Azizi, che faceva parte del gruppo e che è sfuggito alle operazioni di polizia perché si trovava in Iran.

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