Studio Usa: se l'uomo lava i piatti fa meno sesso. E il matrimonio ne risente

Sul magazine del New York Times viene lanciato un allarme che andrebbe tenuto in seria considerazione: la totale parità dei diritti e dei doveri tra uomo e donna rischia di uccidere il sesso e, dunque, anche il matrimonio. La tesi è di una psicoterapeuta di Los Angeles, Lori Gottlieb, autrice di un saggio molto interessante sul tema. La studiosa, come riporta Federico Rampini su Repubblica, elenca dati inequivocabili. Uno su tutti aiuta a capire meglio il problema: se un uomo regolarmente fa il bucato, cucina e passa l'aspirapolvere, oltre alle altre incombenze domestiche, sicuramente aiuta la moglie (che così è più felice) ma alla fine, statistiche alla mano, i due fanno l'amore 1,5 volte in meno al mese rispetto alle coppie in cui lui non aiuta in casa. Nello studio la Gottlieb cita un'inchiesta del 2012 dell'American Sociological Review.

E la fatica fisica non c'entra un bel nulla. Più che altro è una questione psicologica. I ruoli tradizionali aiuterebbero i rapporti tra uomo e donna. Il lavoro svolto dai coniugi influisce moltissimo: se la donna guadagna (e comanda) più del marito si può creare uno squilibrio che influisce sul letto. E, strano ma vero, lo stesso dicasi per gli hobby. Se l'uomo ha dei passatempi tipicamente maschili la coppia avrà una vita sessuale più felice (il 17,5% in più dell'attività). A questo si aggiunga che con una maggiore carica erotica si allunga anche la vita media della coppia.

Ora, è bene chiarire subito che sarebbe sbagliato esemplificare troppo e trarre conclusioni affrettate. Nessuno può sostenere che l'uomo debba fregarasene di aiutare la moglie e tornare a fare il boscaiolo o il cacciatore per essere più felice sotto le siamo anche un po' animali. Non c'è niente di male in questo. Cancellare del tutto questa nostra specificità potrebbe essere pericoloso.