Economia

Evasione, la Grecia pubblica la "lista della vergogna" E l'Ue tratta sul salvataggio

Ue e Fmi decidono sulla seconda tranche di aiuti da 160 miliardi: solo così la Grecia eviterà il default disordinato. Il governo di Atene pubblica l'elenco degli evasori

Evasione, la Grecia pubblica la "lista della vergogna" E l'Ue tratta sul salvataggio

Già l'hanno ribattezzata la "lista della vergogna". Si tratta di un elenco di 4.152 evasori fiscali greci che complessivamente devono alle casse pubbliche 15 miliardi di euro: da oggi i loro nomi sono disponibili su internet. Il passo compiuto dal governo ateniese avviene poche ore prima dell’importante vertice europeo sulla spinosa questione dell’intesa con i creditori privati conclusasi senza un’intesa.

La chiusura dell’accordo sullo swap del debito con le banche è stata posta come condizione necessaria perché la Grecia possa ricevere una seconda tranche di aiuti internazionali da circa 160 miliardi di euro. Solo in questo modo il governo di Atene potrà evitare un default disordinato. Entro marzo il Paese dovrà, infatti, rimborsare titoli in scadenza per 14,5 miliardi di euro. Sebbene siano stati fatti notevoli progressi, l’intesa dovrà, tuttavia, avere il benestare dell'Unione europea e del Fondo monetario internazionale che, prima di far partire il nuovo piano di aiuti, chiedono un taglio sostanzioso del carico di debito. "La ristrutturazione deve garantire una riduzione del debito greco al 120% del pil entro il 2020 (attualmente è al 160%) - spiegano i tecnici dell'Fmi - traguardo reso ancora più difficile dal deterioramento delle prospettive di crescita del paese". Secondo fonti ben informate, infatti, "i creditori privati sarebbero pronti ad accettare una svalutazione tra il 65% e il 70% dei bond greci nel loro portafoglio e accettare un’estensione a trent’anni della maturità dei titoli per un tasso di interesse medio del 4%". In cambio riceveranno buoni a breve scadenza del fondo Salva Stati per un valore pari al 15% dei loro crediti nei confronti di Atene. "Quelle che abbiamo presentato al premier greco - ha dichiarato il capo dei rappresentanti dei creditori, Charles Dallara, prima di lasciare Atene senza un’intesa definitiva - è la nostra ultima offerta volontaria. Siamo a un bivio e restiamo abbastanza fiduciosi".

Nel frattempo il governo greco ha dato seguito alla sua minaccia: da oggi è disponibile su internet l’elenco dei 4.152 evasori fiscali. E' stato proprio il ministro delle Finanze Evangelos Venizelos a ribattezzarla "lista delle vergogna". L'elenco è lungo ben 170 pagine e comprende nomi di cantanti, imprenditori, commercianti e altre categorie. Nello scorso novembre il governo di Atene aveva lanciato un ultimatum di dieci giorni a tutti gli evasori: il tempo necessario per una autodenuncia volontaria.

Secondo gli esperti, tuttavia, "nel migliore dei casi solo un quinto di queste tasse dovute allo Stato rientrerà concretamente nelle sue tasche".

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