Controcorrente

La fabbrica di nessuno che potrebbe fare da sfondo a un film

La fabbrica di nessuno che potrebbe fare da sfondo a un film

Sarebbe il set perfetto per un film di fantascienza. Apocalittico. E rappresenta una tappa imprescindibile per chi ha voglia di esplorare il bello del degrado.

È l'ex acciaieria Scianatico di Bari, dismessa definitivamente nel 1994 e rimasta lì, immobile, come fosse un enorme monumento urbano. Prima o poi verrà abbattuta e trasformata in un'area commerciale e in un complesso residenziale, ma al momento è meta di un'esperienza che attrae gli amanti di Urbex di tutto il mondo, soprattutto quelli che seguono il filone delle aree industriali abbandonate. Ci sono ancora i macchinari, i cartelli segnaletici per gli operai. E la natura ha creato strani disegni e nuove, perfette, architetture, arrampicandosi sulle travi, avvolgendo di muschio e muffe vetrate e tavoli da lavoro. Riappropriandosi, in fondo, del suo spazio.

Gli alberi, nati spontaneamente dove un tempo c'erano le catene di montaggio, ora sono alti fino al tetto, anche più. Spesso i fotografi si intrufolano in quei grossi capannoni che un tempo furono persino occupati dalle truppe inglesi per produzioni esclusivamente belliche. Tuttavia nelle chat, le acciaierie pugliesi sono segnalate come uno dei luoghi più pericolosi perché frequentato da balordi e clandestini.

E scenario di episodi di cronaca nera da brivido. Solo qualche mese fa all'interno dell'ex fabbrica vicino alla ferrovia sono stati trovati dei resti umani di una donna, probabilmente uccisa per motivi passionali.

I fotografi, scambiandosi l'indirizzo della vecchia siderurgia, si raccomandano anche di tenere gli occhi ben aperti e di evitare di avventurarsi da soli nei capannoni.

Commenti