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Far west al Tardini: il Parma finisce in otto

da Parma

Sfida all'Ok Corral. Potrebbe avere un titolo del genere il film proiettato ieri pomeriggio al Tardini al posto del secondo tempo di Parma-Napoli. Innervosite da due rigori come minimo molto dubbi concessi da Ayroldi nel primo tempo (uno per parte, con espulsione di Mariga), le squadre si sono ritrovate di fronte con tanta voglia di incrociare le tibie più che giocare a calcio. La scintilla, dopo i battibecchi con cui crociati e azzurri sono rientrati negli spogliatoi, è scoppiata subito dopo il vantaggio del Napoli, firmato da Bogliacino. Alla prima occasione Falcone e Gargano sono venuti alle mani, scatenando un rissa generale che Ayroldi ha sedato sventolando il cartellino rosso ad entrambi. Ma non è finita lì. Una decina di minuti più tardi (35') Gasbarroni è entrato da dietro sulle gambe di Garic proprio davanti alla panchina di Reja, che è immediatamente entrato in campo reclamando l'espulsione. Richiesta accolta, con il Parma che restava così in otto giocatori, ma stessa conseguenza anche per il tecnico del Napoli, che Ayroldi ha mandato anzitempo negli spogliatoi.
Praticamente irrilevanti gli ultimi dieci minuti della partita, con un gol annullato per fuorigioco a Lucarelli e lo spettro della retrocessione a spaventare i parmigiani. Ma, soprattutto, con tanta amarezza. A partire da quella del presidente Ghirardi: «Qui si vuole penalizzare il Parma e ci si sta riuscendo. Dico solo che ci portano via punti tutte le domeniche. Anche oggi episodi sfavorevoli: il rigore contro di noi non c'era, l’espulsione di Falcone non c'era, era giusta invece l’espulsione di Gasbarroni, che ha perso la testa.

Noi sicuramente abbiamo delle lacune, ma ci hanno anche portato via tanti punti».

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