Stile

Con Faraone l'incanto di 75 orologi d'epoca

Accanto a prestigiosi gioielli verranno battuti in asta Rolex, Cartier, Jaeger-LeCoultre e Omega

Fabrizio Rinversi

Gli appassionati ed esperti dell'universo dell'alta gioielleria, non possono non conoscere il brand Faraone, le cui origini risalgono al 1860, in quel di Milano: tra i clienti più prestigiosi possiamo annoverare la Regina Margherita di Savoia, la Famiglia Reale monegasca, star internazionali della lirica e del cinema come Maria Callas, Anna Magnani, Ava Gardner e Ingrid Bergman. L'attenzione al mercato e la volontà di diversificare l'offerta per incontrare le esigenze di un pubblico sempre più attento alla qualità assoluta, ma legata alla «portabilità» quotidiana, ha spinto i vertici della Maison a creare, nel 2016, la «Faraone Casa d'Aste», società controllata ed espressamente dedicata all'attività di vendita all'incanto di modelli di alta gioielleria e orologeria: attraverso questo canale di proprietà, il brand mette a disposizione del pubblico un'expertise qualificata su gioielli e segnatempo, sia della Maison che di altri marchi iconici, dai singoli pezzi alle intere collezioni, nonché offre l'opportunità della vendita all'asta, della permuta del prodotto con una versione più attuale dello stesso, dell'acquisto diretto da parte della Casa medesima. A tal proposito, il prossimo 6 maggio, presso il Four Seasons Hotel di Milano, «Faraone Casa d'Aste» metterà all'incanto 321 lotti, in un evento intitolato «Gioielli e Orologi del XX secolo», suddiviso in due momenti distinti, uno destinato ai preziosi e uno alle lancette (saranno battuti anche pezzi di fine argenteria e di borse di marchi luxury come Hermès, Bulgari e Cartier).

Ai protagonisti della misurazione del tempo sono stati assegnati i primi 75 lotti e l'onore di aprire la sessione. Sfileranno, di fronte agli occhi interessati di collezionisti e commercianti italiani e stranieri, diversi esemplari di primo piano, realizzati da brand di prestigio come Rolex, Patek Philippe, Breguet, Vacheron Constantin, Jaeger-LeCoultre, Cartier, Omega, IWC, Franck Muller, Chopard, TAG Heuer, Ulysse Nardin, Zenith, e di nicchia come Carlo Ferrara, Cvstos, Movado. Una particolare citazione la meritano, il top lot orologiero dell'asta, ossia un Rolex Explorer II (ref. 1655) in acciaio, di fine anni '70, soprannominato «Freccione» fu realizzato dalla Maison dal 1971 al 1984 e la caratteristica sfera sovradimensionata laccata arancione con finale a freccia per l'indicazione giorno-notte, era pensata, in particolare, per gli speleologi, perché potessero distinguere, nell'oscurità completa, le ore diurne e notturne -, poi, ancora, un Rolex «Cioccolatone» la sua forma ricordava un cubetto di cioccolato - degli anni '40 in oro rosa, con piccoli secondi (ref. 4645), un Ulysse Nardin GMT Perpetual in platino, un IWC Portugieser Perpetual Calendar (ref. IW502307) in oro bianco, un Cartier Tortue degli anni '80 in oro giallo, un LeCoultre degli anni '50 in oro giallo 14 carati, un Franck Muller Cintrée Curvex Master Calendar (ref.

5850) in oro rosa degli anni '90 e, infine, un Tudor Heritage Chronographe Montecarlo in acciaio.

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