Il farmacista del futuro? Personal trainer della salute

Il farmacista del futuro?  Personal trainer della salute

Esiste almeno una farmacia in ciascuno degli 8000 comuni italiani e secondo le statistiche nazionali in media serve 3.364 abitanti. Inutile dire che poi ci sono i casi speciali come le farmacie rurali che assicurano un servizio a tappeto anche nelle zone meno appetibili dal punto di vista economico oppure quelle delle grandi città in cui la clientela non manca ma la concorrenza è davvero spietata. Come se questo non bastasse ai farmacisti vengono ormai richiesti servizi d'ogni tipo: dalla prenotazione di visite ed esami ai vari screening richiesti dalle Asl, dalla consegna dei referti alle prestazioni di telemedicina. Insomma sta radicalmente cambiando una professione che è sempre stata centrale nello sviluppo di questo nostro bellissimo Paese purtroppo soffocato dalla burocrazia.
Se ne parlerà stamattina a Bologna nell'ambito del convegno promosso da Federfarma e intitolato «Servizi in farmacia: dalla teoria alla pratica». È uno dei 74 eventi previsti in tre giorni (da ieri all'11 maggio) per Cosmofarma, la manifestazione leader del mondo farmaceutico.
Quattro i focus tematici della 18sima edizione: «La terza età», «Gli integratori alimentari», «L'oral care» e «La farmacia di coppia». Su quest'ultimo tema ci sono dati impressionanti. Le statistiche dicono che in Italia un uomo su quattro soffre di eiaculazione precoce, quasi tre milioni soffrono di disfunzione erettile mentre una donna su due ha almeno un disturbo legato alla sfera sessuale.
Le cose non vanno molto meglio tra i giovani: almeno un maschio ogni 20 d'età compresa tra 18 e 30 anni ha sofferto di disfunzione erettile. Uno su tre avrebbe bisogno di una visita specialistica, ma solo il 2 per cento del totale va dall'andrologo esponendosi così al rischio dell'infertilità. Ancor più preoccupante il dato sull'impotenza: solo il 52 per cento di chi ne soffre consulta un medico e il 70 per cento di chi l'ha fatto poi non ne segue le prescrizioni.
Il farmacista dovrebbe quindi diventare tutor e counselor delle coppie scongiurando i rischi del fai-da-te, insegnando il corretto uso dei farmaci e indirizzando tutti verso una felice soluzione dei vari problemi.
Per quel che riguarda gli anziani bisogna invece considerare che il 70 per cento è affetto da una patologia cronica, uno su due assume dai 5 ai 9 farmaci al giorno e la situazione non è certo destinata a migliorare anche perché il 20 per cento degli italiani ha allegramente superato i 65 anni. In compenso l'aspettativa di vita cresce a dismisura con la necessità di prolungare il più a lungo possibile una decente forma psicofisica.
Il farmacista dovrebbe quindi diventare come un personal trainer della salute, ponte di accesso alle cure primarie e a tutto ciò che serve per evitare il ricovero in ospedale. Il focus Oral Care si avvale della prestigiosa collaborazione della multinazionale P&G e prevede un incontro nella giornata di oggi con la professoressa Laura Strohmenger, ordinario di Odontoiatria alla Statale di Milano e coordinatore del centro di collaborazione dell'Organizzazione Mondiale della Sanità per epidemiologia e odontoiatria.
Anche in questo caso il farmacista ha un ruolo importantissimo che diventa addirittura cruciale quando si tratta d'integratori alimentari e tutto quel che ruota attorno a questo business colossale.

Un bravo dottore può capire prima dei genitori se una ragazzina sta diventando anoressica o comunque fissata con diete, pasti sostitutivi e sostanze anoressizzanti.

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