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La fatica dell'Hercules: battere il Barça. E Mourinho già se la ride

I neopromossi di Alicante passano a sorpresa per 2-0 al Camp Nou. Un Real Madrid senza infamia e senza lode batte 1-0 l'Osasuna (gol di Carvalho) e sorpassa i blaugrana. In vetta a punteggio pieno Valencia e Atletico Madrid. E i Colchoneros nel weekend attendono il Barça

CROLLO BLAUGRANA. D'accordo, con quel nome tutti si aspetterebbero delle imprese eroiche. Ma alzi la mano chi avrebbe scommesso su un Hercules neopromosso e vincente per 2-0 al Nou Camp di Barcellona, dove la squadra di Guardiola non perdeva in Liga dal 23 maggio 2009 (1-0 firmato Osasuna). Una doppietta del paraguaiano Valdez (ex Werder Brema) affonda i catalani, incapaci di reagire allo smacco. Bocciati senza mezzi termini Bojan e soprattutto Mascherano, che nella ripresa Guardiola sostituisce con Pedro e con l'imprescindibile Xavi. Non benissimo neppure l'altro neoacquisto, il terzino destro ex Siviglia Adriano, sostituito da Dani Alves. Per i culé un brutto stop, per la nuova squadra di David Trezeguet (in campo ma non in rete), un sogno.
NE APPROFITTA MOU. Che il campionato fosse lungo e che del Barça avrebbe parlato più avanti, lo Special One lo aveva detto. Probabilmente non si aspettava però che il sorpasso sui rivali avvenisse già in questo turno, con un Barça impegnato in una giornata sulla carta semplice. A dire la verità neppure il Real Madrid di Mourinho ha brillato in casa contro l'Osasuna, una delle squadre più rocciose e catenacciare della Liga: per battere i navarri, l'ex tecnico dell'Inter ha dovuto contare su un suo fedelissimo, quel Ricardo Carvalho che - da difensore centrale - lo aveva seguito dal Porto al Chelsea ma non fino a Milano. Un suo guizzo su cross di Cristiano Ronaldo permette alle Merengues di salire a quota 4.
LASSÙ, GLI OUTSIDER. In cima alla classifica, invece, stazionano due outsider. Il Valencia in crisi finanziaria, che nonostante le cessioni delle punte di diamante Villa e Silva ha centrato due vittorie su due (sabato 1-0 al Mestalla con rete di Maduro). Ma soprattutto l'Atletico Madrid, che dalla vittoria in Europa League non si è più fermato: prima la Supercoppa Europea con il 2-0 sull'Inter, poi il 4-0 alla prima giornata al Vicente Calderon contro lo Sporting Gijon e sabato il 2-1 esterno su un campo difficile come il San Mamès di Bilbao (reti di Forlan, dell'ex juventino Tiago e del solito ariete basco Llorente).
RIVINCITE. Goleade che sanno di riscatto quelle di Malaga e Getafe, entrambi sconfitti pre 3-1 alla prima giornata, rispettivamente da Valencia ed Espanyol. Gli andalusi infieriscono sul Saragozza e in 34' segnano cinque reti (5-3 il risultato finale). Gli Azulones, invece, affondano con un netto 4-1 il Levante (ultimo a zero punti). Stessa voglia di rivincita anche per il Villarreal, che dopo il debutto con ko a San Sebastian risorge con un 4-0 perentorio al Madrigal contro l'Espanyol (due reti di Giuseppe Rossi). Stasera - nel posticipo contro l'Almeria - anche la Real Sociedad neopromossa può raggiungere Valencia ed Atletico Madrid a 6 punti in vetta alla classifica. Solo pari, infine, tra Siviglia e Deportivo La Coruña.
PROSSIMO TURNO. Subito un big match alla terza giornata: al Vicente Calderon casa dell'Atletico Madrid capolista arriva il Barcellona assetato di rivincita dopo il ko interno.

Il Real Madrid di Mourinho fa visita all'Anoeta alla Real Socicedad, mentre l'altra prima della classe, il Valencia, va ad Alicante a saggiare le forze del sorprendente Hercules.

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