Festa salvezza per l’Amatori che ora sogna grazie ai baby

In una Milano sempre più schiava del pallone rotondo avanza a piccoli passi anche la palla ovale del rugby. Mentre sabato a San Siro l'Inter proverà a difendere quel mezzo scudetto che ha già in tasca, domenica il popolo del rugby sarà al Giuriati per festeggiare la salvezza dell'Amatori Milano, club tornato quest'anno in Serie A dopo dieci anni di assenza ma che nell'impolverata bacheca custodisce la bellezza di diciotto scudetti e una Coppa Italia.
Un ottimo traguardo, soprattutto perché restare in quella che in pratica è la serie B dopo la nascita nel 2002 del torneo Super 10, era l'obiettivo primario per una formazione con ben sedici esordienti e allestita in gran fretta lo scorso 18 luglio grazie alla fusione con la Leonessa Brescia. Come ricorda il direttore sportivo Massimo Giovanelli: «È stata una stagione lunga e difficile, ma molto positiva se si pensa che l'estate scorsa abbiamo allestito la squadra in ritardo e con pochissimo tempo a disposizione. Ora sarebbe bello chiudere nel migliore dei modi». Cioè con una vittoria che farebbe presto dimenticare la sconfitta di domenica scorsa a Piacenza, gara persa dai bianconeri per 35-21 ma che comunque ha visto i milanesi in partita per almeno metà gara e autori di tre mete. Battuta d'arresto comunque indolore, grazie alla contemporanea caduta della Giunti Firenze nella trasferta di Prato che ha sancito la matematica certezza della permanenza in Serie A dei ragazzi allenati da Marcello Cutitta. Una salvezza conquistata soprattutto grazie all'incredibile cavalcata di una prima parte di stagione nella quale il Giuriati è stato un baluardo inaccessibile a quasi tutte le pretendenti - a dicembre contro la Lazio è arrivato il primo ko interno - e che solo un finale di campionato avaro di soddisfazioni e con qualche lezione esterna di troppo aveva reso un po' più complicata del previsto.
Ora però, dopo aver affrontato a testa alta un girone di ritorno davvero difficile e poco felice, i bianconeri possono finalmente tirare un sospiro di sollievo. Da lunedì in poi la dirigenza potrà guardare avanti, volgendo lo sguardo in direzione di un futuro che ci si augura possa essere più radioso. Soprattutto grazie a possibili futuri innesti dal gruppo dell'Under 19 allenato da Mauro Tommasi, coach ed ex giocatore della temibile armata Mediolanum degli Anni '90 che ricorda: «I primi tempi eravamo in pochissimi ed ero molto scoraggiato. Con il passare delle settimane, allenamento dopo allenamento, ho però constatato che il gruppo di ragazzi cresceva sempre di più. Questo sport a Milano sta crescendo a vista d'occhio e tutti i nostri giovani possono coltivare la speranza di giocare un giorno ai massimi livelli con l'Amatori».
Per una società ovale milanese che si appresta a ripercorrere i fasti di un tempo, c'è un'altra che, invece, da sempre calca i campi della Serie A e si sta apprestando a vivere le emozioni dei playoff. Si tratta delle Ringhio, il quindici del Rugby Monza femminile che domenica in trasferta si appresta a giocare in gara unica la semifinale scudetto contro le rivali dei Riviera del Brenta.

Con ogni probabilità la vincente contenderà il titolo nella finalissima del 30 maggio alle favoritissime Red Panthers del Benetton Treviso, squadra campione in carica che non dovrebbe avere problemi nell'altra semifinale contro Roma.

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