Scienze e Tecnologia

FIFA 2012, Pro Evolution Soccer 2012 e Code of Honor 2

Come ogni anno si rinnova la sfida tra i due giochi di simulazione calcistica che si contendono il mercato: “FIFA 2012” (FIFA 12) e “Pro Evolution Soccer 2012” (PES 2012)

Come ogni anno si rinnova la sfida tra i due giochi di simulazione calcistica che si contendono il mercato: “FIFA 2012” (FIFA 12) e “Pro Evolution Soccer 2012” (PES 2012). E’ quindi naturale che la recensione dell’uno sia fatalmente correlata a quella dell’altro; per questo passeremo in rassegna i due titoli assieme, cercando di cogliere differenze e similitudini.

Ambedue i giochi si avvalgono di motori grafici di ultima generazione; FIFA 12, sviluppato da EA Sports di Montreal, ha il grosso vantaggio rispetto a PES 2012, realizzato dalla giapponese Konami, di possedere più dell’80% delle concessioni ufficiali di squadre e tornei. In questo modo i calciatori di FIFA 12 sono quasi tutti rispondenti all’ultima campagna acquisti ufficiale dei vari calciomercati, mentre PES 2012 deve arrangiarsi con un po’ di fantasia. La possibilità di aggiornare i database è ugualmente presente in ambedue, ma quella di FIFA 12 è sicuramente più completa. Tutti e due offrono ampie possibilità di personalizzare le squadre, anche se FIFA 12 appare più evoluto nell’interazione, ai livelli più difficili, tra giocatori, dirigenza, allenatori e pubblico. PES 2012 è invece più avanti nella gestione e nell’offerta del contorno alle partite o alle manifestazioni: inni, tifo sugli spalti, commenti a bordo campo e possibilità di replay appaiono più reali rispetto al concorrente. La possibilità di giocare online è sicuramente più curata con FIFA 12, che offre diverse opzioni di collegamento e personalizzazione delle squadre.

Una volta effettuate le scelte generali, si passa al gioco vero e proprio sul campo. Qui i due titoli appaiono ugualmente spettacolari e avvincenti, proponendo una fluidità d’azione e una grafica cinematografica senza precedenti. La vera novità è stata introdotta da FIFA 12, che grazie ad un nuovissimo Impact Engine rende particolarmente accurati gli scontri a terra e sui colpi di testa; un particolare risolutivo trattandosi di uno sport di grande contatto, che i giapponesi di Konami non sono ancora riusciti a trattare in maniera esauriente. Dove invece PES 2012 eccelle è l’atmosfera degli stadi e l’accuratezza e varietà delle telecronache.

Gli innumerevoli settaggi tattici e personali, presenti in tutte e due i giochi, sono ampiamente soddisfacenti per tutte le possibilità. Forse gli sviluppatori canadesi di EA Sports sono riusciti a rendere più bilanciato il rapporto tra difesa, centrocampo e attacco, dando maggiore libertà di movimento sul campo ai personaggi ed in particolare al portatore di palla. Per contro, PES 2012 offre maggiori scelte sulle tattiche da impostare e variare nel corso della partita.

In definitiva due titoli ugualmente spettacolari e curati, in grado di soddisfare appieno la voglia di calcio dei numerosissimi fans: di certo sia i canadesi di EA Sports che i giapponesi di Konami si prodigano per sfornare ad inizio campionato un prodotto di altissima qualità, centrando appieno il risultato.

Cambiando completamente genere, segnaliamo agli appassionati un gioco forse datato (è uscito nel 2009) ma che può regalare tuttora forti emozioni: si tratta dello sparatutto in prima persona “Code of Honor 2: L’isola dei complotti” (COH2). La storia è semplice; un sanguinario e guerrafondaio dittatore sudamericano che comanda un fantomatico Fronte Rivoluzionario Globale riesce a rubare un reattore nucleare ad alto potenziale al governo francese, presso una delle loro basi segrete in Guyana Francese. Sarà compito della mitica Legione Straniera recuperare il maltolto eliminando il pericolo per il mondo; il giocatore dovrà impersonare il sergente Claude Boulet che, al comando di una squadra di legionari, dovrà superare diversi scenari per poter completare con successo la missione.

Il gioco si svolge, in modo abbastanza classico per uno sparatutto in prima persona, eliminando i nemici quadro per quadro; davvero eccezionale risulta il combattere nella jungla, con modalità varie ed efficacemente spettacolari, con un sonoro attento ed un motore grafico all’altezza. Spesso i nemici, controllati dall’intelligenza artificiale, paiono un po’ limitati, ma hanno la possibilità di dare parecchio filo da torcere grazie all’ambiente favorevole alle imboscate ed ai colpi di mano. Gli sviluppatori di City Interactive hanno implementato la possibilità di variare armamento individuale nel corso del gioco, introducendo una gamma completa di accessori fondamentali per la guerra nella jungla: la vera forza del gioco è la velocità, l’azione che non offre un attimo di respiro, i nemici che appaiono e scompaiono e, una volta eliminati, portano in dote armi interessanti da utilizzare.

Un’esperienza di gioco che letteralmente incolla al video, che però si risolve abbastanza velocemente data l’estrema velocità degli accadimenti.

Interessante quindi da giocare in modalità single player, poichè l’opzione multiplayer online non offre sufficiente varietà.

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