Politica

Filmino hard su maxischermo in piazza in provincia di Verona

A Lazise un gruppo di minorenni è riuscito a penetrare nel sistema informatico di un cartellone e per un'intera notte ha messo a segno una beffa a sfondo sexy. La bravata ha attirato una folla di curiosi. Il giorno dopo il Comune è riuscito a ripristinare la normalità.

Una ressa di curiosi, ragazzini, turisti, spazzini, pizzaioli e camerieri. Tutti nella piazza centrale di Lazise, comune in provincia di Verona, sulla sponda orientale del Lago di Garda, con lo sguardo fisso, divertito e stupito, rivolto verso il megaschermo installato davanti al municipio. In quello spazio normalmente dedicato alla pubblicità istituzionale - un totem informatico dotato di touch screen utile per consultare il sito turistico della città - per alcune ore notturne sono stati, infatti, trasmessi filmini porno. Pare, infatti, che un gruppo di adolescenti sia riuscito a superare i firewall, violare le protezioni del portale, collegarsi ad Internet e dirottare su quella superficie visiva immagini porno prese da un sito specializzato.
Una beffa che ha attirato tantissima gente ma che non sembra abbia fatto scattare indignazione ma soltanto stupore e divertimento tra gli abitanti di Lazise per la bravata dei giovani concittadini. Addirittura alcuni proprietari dei locali della zona hanno salutato la serata come una sorta di evento storico, un'occasione in cui per la prima volta le strade del Paese si sono riempite in orario notturno. Il Comune è riuscito a bloccare gli accessi appena ne è stato informato, ovvero il giorno dopo.

E ora cercherà di aumentare le protezioni del firewall e impedire altre beffe simili da parte dei giovani hacker della cittadina veneta.

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