La finale del Festival
22 Febbraio 2009 - 10:50I voti alla serata finale: Caroline Rice, Jovanotti, Larenti e Vincet Cassel secondo Massimo Bertarelli
Caroline Rice: 7
«Questa fagottata di roba» lo disse già Totò in un antico «Studio Uno», davanti alla conduttrice del programma, guarda caso, una giovanissima Mina. La battuta, in un certo senso galante, è stata riesumata ieri da Bonolis con la monumentale danzatrice Caroline Rice, che aveva aperto la serata. Ogni epoca ha il Principe che si merita.
Jovanotti: 4
Ma cosa c’entra Jovanotti? Ieri in un
collegamento con gli italoamericani
NewYork, ha voluto dire la sua. «Sono
qui a New York, mi mancate, perché in
fondo seguire la settimana di Sanremo
è sempre divertente. So
che questa edizione è molto bella,
il livello musicale mi hanno
detto che è alto». Insomma lui il
Festival non l’ha visto. E allora taci.
Luca Laurenti: 5
«Sì, me la canto e me la suono». Luca
Laurenti è entrato in scena alle dieci
meno sette per interpretare un
brano di cui è lui stesso l’autore:
«Sogni d’oro». «Stringi l’orsacchiotto,
è il tuo papà», dice a un
certo punto. Sembrava di sentire,
mezzo secolo dopo, Giorgio
Consolini intonare «Tutte le
mamme». Per carità, torni a fare il
vice Sinatra.
Vincent Cassel: 9
«Fammi un cenno con gli occhi, se una
domanda non ti va». Così Bonolis ha
rassicurato il super ospite francese
Vincent Cassel. «Prima ci avete preso
Mona Lisa, poi tu ci hai portato via
Monica». Un girotondo di battute
rintuzzate dal divo con sorprendente
umorismo.