Fisherman che passione Tre «famiglie» sul mercato

Di fisherman ce ne sono per tutti i gusti e tutte le tasche. Piacciono perché sono barche agili, marine e concrete. Con due elementi in comune: carena solida e pozzetto (di norma squadrato) sgombro, ma con tutti gli allestimenti studiati per lo sport preferito. Generalmente hanno pochi orpelli o gadget appariscenti, Semmai una strumentazione – sempre più sofisticata – a partire dal Gps per marcare i waypoint giusti o le tracce migliori e dall'ecoscandaglio per vedere le prede nella colonna d'acqua sottostante la barca.
Del resto, da quando negli anni '60 sul mercato arrivò il Bertram 31, hanno un solo scopo: portare dei super appassionati in mare aperto a catturare più pesce possibile. Se poi misurano meno di dieci metri, il gioco si fa interessante: non necessitano di immatricolazione e hanno una manovrabilità eccezionale. Il vero problema è scegliere il modello. Perché sul mercato, ci sono almeno tre «famiglie» abbastanza caratterizzate.
La prima si presta se non al «big game» vero e proprio a qualcosa che assomiglia con proposte come i mitici Boston Whaler (vedi il 285 Conquest), gli spagnoli Faeton (980 Open) e i Rampage con il 34 Express che vanta anche una piccola ma utilissima tower. Poi c'è la «famiglia» più impostata sulle prestazioni con i modelli dell'italiana Al Custom, disegnati dal famoso Lou Codega, la firma del Destriero: il piacevole 25, con due fuoribordo da 150 cv, costa 77mila euro. Svettano nella categoria l'Intrepid 323 Cuddy che può montare propulsori sino a 700 cv e il Pursuit St 310 Sport che si fa notare anche per l'hard top in stile surf.
All'opposto la terza «famiglia»: barche robuste e in stile nordico, ideali per chi non disdegna la spartanità in cambio di affidabilità e soprattutto costo contenuto. Non a caso hanno propulsioni più leggere. Le top boat arrivano da oltralpe: il Merry Fisher 755 Marlin con due allestimenti (uno più da crociera), il Rhea 730 Fishing dallo stile vagamente retrò e il Barracuda 9 con il flybrige opzionale. Tra le new entry c'è l'italianissima Osca 315 dei Cantieri Capelli di Spinadesco (Cremona) che per la prima volta si lanciano in una linea da pesca. Piacerà sicuramente ai pescatori più puri visto il ricco allestimento standard ma non trascura il giusto momento di relax grazie alla dinette trasformabile e al bagno con doccia. Costa 215mila euro e monta due motori Yamaha F250. Altri modelli degni di attenzione? Nella fascia 75-80mila euro troviamo il Trophy 2352 Walkaround, il Grady White 271, il Wellcraft 252 e il Clf 30 di Ranieri International. Quest'ultimo, costruito dallo storico cantiere calabrese, ha un occhio particolarmente attento alla crociera con un'area interna ben strutturata e ben sei posti letto in 9,30 metri di lunghezza.

Salendo di categoria, ben oltre i 100mila euro, ecco l'Edgewater 268 Cc, il World Cat 270 Te, il nuovissimo Carolina 25FB, lo Scarab 30 Tournament e altri ancora.

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