Fiskars, Mathildedal e i villaggi del ferro: un percorso inconsueto

Cinzia Meoni

Immersa in foreste sterminate di betulle attraversate da laghi e fiumi, la costa Sud Occidentale della Finlandia è una meta tutta da scoprire dove la creatività del passato ha trovato oggi nuove strade per esprimersi. Qui, a meno di cento chilometri da Helsinki, grazie alle risorse naturali e alla posizione strategica sul Mar Baltico, sono fioriti a partire dal XVII secolo numerosi borghi legati alla lavorazione del ferro che oggi, pur conservando ancora intatto il fascino dei secoli passati, si sono convertiti da villaggi operai a idilliaci centri artistici e culturali con una inclinazione bohemien. Fiskars, Mathildedal, Billnäs, Teijo, Leiineperi Ironworks, Noormarkku, Strömfors Ironworks e Fagervik sono solo alcune delle possibili mete di un itinerario inconsueto che unisce la cultura di impresa a paesaggi incontaminati e a tappe gourmet come presso la storica Fiskars Wärdshus, tra le locande più antiche del Paese (menù degustazione a 66 euro). Il caso più curioso è forse quello di Fiskars, un minuscolo borgo sviluppatosi sulle sponde dell'omonimo fiume grazie alla presenza di una delle prime ferriere del Paese che oggi è diventata una multinazionale nota per la produzione delle iconiche forbici dal manico arancione e proprietaria, oltre che di gran parte del villaggio, anche di brand come Royal Copenaghen e Wedgwood.

A partire dagli Anni 80 artisti e artigiani, riuniti nella cooperativa Onoma, hanno preso il posto degli operai trasformando cottage di legno, antiche fabbriche dai mattoni rossi ed edifici pubblici in laboratori e atelier che hanno reso il villaggio una vetrina per il design di alta qualità e le eccellenze locali. Passeggiando per i sentieri di Fiskars si possono acquistare arredi in legno firmati Nikari Oy, che fa della sostenibilità il proprio marchio, ma anche birre artigianali di Fiskarsin Panimo e distillati di Ägräs Distillery prodotti utilizzando acqua, erbe, radici e fiori dei dintorni, mentre nella vicina Mathildedal, nei pressi del parco nazionale di Teijo, si trova persino un allevamento di alpaca (www.ruukinkerhraamo.