Roma

Fiumicino La Finanza sequestra 35mila compresse anabolizzanti

BLOCCATO Il giovane corriere, sbarcato con un volo proveniente da Sharm el Sheik, tradito dalle pesanti valigie

Ancora un ingente sequestro di sostanze anabolizzanti rigorosamente vietate dalla normativa antidoping, destinate a rifornire il fiorente mercato clandestino di alcune palestre di body-building di Lazio, Campania ed Emilia Romagna.
A bloccare appena in tempo il carico di merce, circa 35.000 compresse e più di 1000 fiale di anabolizzanti e altri farmaci a base efedrina, sono stati i finanzieri del Comando Provinciale di stanza nell’aeroporto di Fiumicino. Quando l’uomo, D.P., di 28 anni, originario della provincia di Napoli, ma residente a Ravenna, è stato fermato dai militari in servizio nel settore Arrivi per un normale controllo, era appena sbarcato nello scalo romano con un aereo proveniente da Sharm El Sheik. Il passeggero dal look tipicamente da clima vacanziero - visibilmente abbronzato, grandi occhiali da sole scuri - forse sperava di riuscire a passare inosservato, confondendosi tra i tanti turisti di ritorno dal soggiorno nello nota località balneare egiziana. La vacanza però, probabilmente non era il motivo principale del suo viaggio. Da un controllo capillare alle due voluminose valigie che aveva con sé, infatti, tra gli effetti personali sono saltate fuori decine di scatole contenenti fiale e pasticche di anabolizzanti. Sostanze, peraltro, che a detta dei chimici esperti della Guardia di finanza, una volta assunte possono comportare grandi rischi per la salute degli atleti. Per questi ultimi, infatti, il prezzo da pagare, pur di sfoggiare muscoli super definiti, è decisamente troppo alto: a fronte di una sensazione di minor fatica fisica e risultati eccellenti in poco tempo, possono rischiare gravi patologie come tumori al fegato e ai reni, sterilità e persino alterazione della psiche.
In questo periodo in cui probabilmente sono concentrate maggiormente le competizioni agonistiche di body-building non è la prima volta che i finanzieri sequestrano negli scali romani stock di anabolizzanti provenienti dall’estero. Nel marzo scorso nello scalo di Ciampino furono bloccati più di diecimila fiale e pastiglie di testosterone appartenenti alla categoria degli steroidi anabolizzanti androgeni.

Le spedizioni provenivano dal Pakistan, dove nel settore farmaceutico esiste ancora il «Far west» e con poche decine di dollari si può ancora acquistare qualunque tipo di farmaco senza nessuna prescrizione medica.

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