La Fondazione Ania contro i punti critici della circolazione
11 Dicembre 2006 - 00:00Luisa Parer
Incidenti in crescita sulle strade italiane: a rilevarlo è lAnia passando in rassegna i dati del primo trimestre dellanno. Sul fenomeno, prosegue lAssociazione presieduta da Fabio Cerchiai che raggruppa le imprese assicurative italiane, potrebbe aver influito sia una più rapida chiusura dei sinistri senza seguito lo scorso anno, nonché un peggioramento delle condizioni meteorologiche da gennaio a marzo. In particolare, nel complesso dei veicoli analizzati la frequenza dei sinistri è stata del 9,26%, in aumento del 5,9% rispetto al 2005 (8,74%), ma a crescere rispetto allanno precendente è stato anche limporto medio liquidato per i sinistri (più 3,8% a 3.668 euro).
Per contrastare il fenomeno lAnia ha comunque promosso sia una Fondazione tra le proprie associate attive nellRc auto sia uno specifico progetto sui cosiddetti «punti neri» della viabilità. Una delle principali cause dellincidentalità, ricorda lAnia, è infatti individuabile nei difetti delle infrastrutture esistenti che inducono nei conducenti errori di percezione dellambiente stradale o amplificano gli effetti di lievi distrazioni durante la guida. In sostanza, sulle strade esistono delle zone caratterizzate da unelevata probabilità di incidente, definite «punti neri o black point». Problema per contrastare il quale la Fondazione per la sicurezza stradale delle compagnie di assicurazione, cioè Fondazione Ania, ha predisposto il progetto «black point». Si tratta di un piano di lavoro specificatamente volto a censire i punti critici della circolazione e dei punti a rischio dincidente, dando voce a chi circola sulla strada e si trova a subire le conseguenze dei problemi infrastrutturali.
Più in generale lobiettivo della Fondazione, nata dalla consapevolezza delle compagnia assicurative di come negli anni la sicurezza stradale sia diventata unemergenza nazionale, è completare interventi concreti ed efficaci contro gli incidenti. Secondo i dati Istat, infatti, nel 2004 in Italia hanno perso la vita 5.625 persone a causa di incidenti stradali con oltre 695mila feriti. Un quadro reso più preoccupante dal fatto che oltre il 32% dei morti in strada non aveva ancora 29 anni e che i feriti in questa fascia detà rappresentano più del 41% del totale.