Economia

Il Fondo monetario: ripresa globale più forte, oltre il 3% nel 2010

Strauss-Kahn: l'economia si sta riprendendo ma le diverse aree geografiche si muovono con ritmi differenti. L’elevato tasso di disoccupazione è una delle "maggiori preoccupazioni"

Il Fondo monetario: ripresa globale più forte, oltre il 3% nel 2010

Hong Kong - L’economia globale si sta riprendendo con più forza del previsto e il tasso di crescita del 2010 sarà probabilmente superiore alla stima del 3%, ha detto Dominique Strauss-Kahn, numero uno del Fondo Monetario Internazionale, all’Asian Financial Forum. La ripresa però, ha aggiunto, è a macchia di leopardo e le diverse aree geografiche si muovono con ritmi differenti. Se infatti la ripresa per le economie più avanzate resterà probabilmente pigra e legata al sostegno dei governi, le prospettive per le economie emergenti sono considerevolmente migliori.

Secondo Strauss-Kahn il rilancio dell’economia è guidato dall’Asia grazie, tra l’altro, alla ripresa della domanda interna. Per il 2010 si aspetta che la regione, escluso il Giappone, superi una crescita del 7%. "Questo significa che le economie emergenti saranno in grado di uscire dalle misure anticrisi prima delle economie avanzate, con una stretta monetaria che in generale precederà una stretta fiscale", ha proseguito.

A proposito del sistema finanziario globale, Strauss-Kahn ha sottolineato la necessità di una regolamentazione e una supervisione più stringenti e ha avvertito che esiste il rischio che il momento buono per le riforme possa andare perduto e che il settore torni alle sue vecchie abitudini. "Non si deve permettere che questo accada. Non possiamo tornare al sistema finanziario di ieri".

L’elevato tasso di disoccupazione è una delle «maggiori preoccupazioni»: per affrontare la crisi del mercato del lavoro i governi dovrebbero dirottare al sostegno dell’occupazione parte degli stimoli all’economia. 

"Il 2010 sarà un anno cruciale: il primo anno in cui i paesi potranno guardare verso un orizzonte di lungo termine" e segue un 2009 "all’insegna dell’unità con il mondo che ha unito le forze per collaborare" contro la crisi e un 2008 che è stato di "umiltà, durante il quale abbiamo imparato quanto siamo deboli, inclini a sbagliare e dipendenti gli uni dagli altri", ha osservato Strauss-Khan.

Il direttore generale del Fondo ha quindi ribadito come l’economia mondiale si trova ad affrontare grandi sfide e identificato tre aree per favorire un’economia globale più forte sostenibile. Si tratta della riforma del sistema finanziario, del rafforzamento della collaborazione internazionale che è «fondamentale» e dell’identificare nuove risorse che possano ridare slancio alla domanda privata. In merito alla riforma finanziaria Strauss-Khan ha precisato che non si può "tornare al business as usual".

Per quanto riguarda le nuove risorse per la crescita, il direttore del Fondo ha messo l’accento sulla necessità di tenere sotto controllo i conti pubblici: "I paesi con deficit elevati devono riconoscere che hanno bisogno di risparmiare e aumentare la produttività. Quelli con surplus elevati devono agire per bilanciarli. Servono riforme del mercato del lavoro in grado di aumentare la produttività. Gli sforzi per un’economia verde" possono aiutare la necessaria ristrutturazione. "Si tratta di cambiamenti importanti, non facili da raggiungere, e che di sicuro non possono avvenire in una notte.

Ma se ci muoveremo in questa direzione, potremmo trovarci in una situazione in cui tutti vincono, con una crescita più sostenibile per tutti". 

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