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Francia: a Mulhouse, antica capitale tessile un primato tira l'altro

Le collezioni di treni e auto d'epoca più complete d'Europa e quella di tessuti stampati più importante del mondo

Dora Ravanelli

La collezione di treni - oltre 60, dal 1844 - più completa d'Europa e quella di auto antiche - oltre 400, dal 1872 - più invidiata nel Vecchio Continente; la raccolta più importante al mondo di tessuti stampati - oltre 6 milioni, dal 600 al 900, disegni unici ancora oggi fonte d'ispirazione per stilisti e designer. E la prima scuola di chimica europea, 1822. E lo zoo antesignano di Francia, 1868. E la prima città operaia: 1853, 1.200 alloggi su 60 ha. E il primo treno nazionale: 1839.

Cosa lega tra loro record e mondi in apparenza lontani? Mulhouse, 150.000 abitanti, a sud di Strasburgo, Alsazia, enclave protestante da secoli, repubblica indipendente per 200 anni, più volte passata sotto il dominio francese o tedesco. Irrorata da fiumi e canali, in parte interrati, sembra un'isola nel verde dominata dalla collina di Rebberg. Nel 600, nonostante divieti restrittivi del Regno di Francia, diventa la capitale nella produzione di stoffe stampate, «les indiennes», oggi conservate al Musée de l'impression sur étoffes (musee-impression.com). Nel 1746, con la rivoluzione industriale, 4 imprenditori creano la prima manifattura moderna di stampe su pezze. Cent'anni dopo sono 45. Imprenditoria illuminata: ecco le case per gli operai vicino alle fabbriche e il parco sulla collina per svaghi domenicali, orto botanico e zoo compresi (zoo-mulhouse.com). Oggi sono sinonimo di specie rare vegetali e animali. Ma Rebberg è anche simbolo di ricchezza. Gli industriali vi costruiscono le loro ville affidandosi ad architetti famosi e garantendosi la privacy con parchi lussureggianti (da fare, il tour con un greeter, volontario-studioso). In una dimora dell'800, Peonia at Home (b.&b. da 120 euro, tel.+33.3.89817105), Andreina e Antonio, architetti (lei anche raffinata cuoca), coccolano gli ospiti in 5 magnifiche camere.

Imprenditoria tessile significa mezzi di trasporto, industria chimica e meccanica. Ecco il museo Cité du Train (citedutrain.com), la storia delle ferrovie attraverso vagoni e locomotive, le preziose Orient Express o quelle «su misura» per De Gaulle. Imprenditoria è sinonimo pure di denaro per coltivare passioni. Così Fritz Schlumpf comprò in pochi anni 400 auto d'epoca, ora alla Cité de l'Automobile (citedelautomobile.com) in una filanda dell'800: marchi storici, da corsa, capolavori del lusso. Un mondo d'intelligenza e bellezza (c'è perfino la prima vettura a petrolio).

Mulhouse ha un Dna predisposto all'arte. Il comune acquista una scultura all'anno esponendola «en plein air» e ogni linea di tram è caratterizzata da opere contemporanee. Inoltre sono più di 60 le facciate dipinte (dal 600 a oggi) sparse nei quartieri. Agli esponenti della Street Art sono dedicati una kermesse annuale al Quai des Pecheurs, e uno spazio, a rotazione mensile, il M.u.r. Place Réunion, medievale, si circonda di case del 400, una collana colorata attorno al Temple St.-Etienne, la chiesa protestante più alta di Francia con vetrate, capolavoro del 14° sec., e al Palazzo comunale, affrescato. Immaginando che la piazza sia la punta di un compasso, ruotandolo a destra: pl. de la Bourse, edifici a portici simili a quelli parigini di rue Rivoli, e l'ex Borsa del cotone, simbolo della potenza tessile del 19° sec.; a sinistra, l'elegante pl. Concorde. In questo spazio sono 40 i palazzi tra 400 e fine 800. L'Hotel du Parc, stile art-déco, è un 4 stelle raffinato (da 130 euro, hotelduparc-mulhouse.com). Si cena da Chez Auguste (tel.+33.389466271), tipico bistrot, o da Le Cellier (tel.+33.389660484), «cave» con menu alsaziano. Ma sul podio svetta - da sempre l'unico ristorante italiano 2 stelle Michelin in Francia - Il Cortile (tel.+33.389663979), famiglia D'Onghia, di sangue pugliese, cucina creativa straordinaria del sud Italia venata di tradizione francese («menu scoperta», 95 euro); interno intimo, esterno tra mura antiche. Il Marché du Canal Couvert è la vetrina dei prodotti locali: Martine Michelle, dolci; Baumann, birre e vini; Cremerie Monique, tome; La Tour, salumi e insaccati. Un motivo in più per visitare Mulhouse dal 24 novembre al 27 dicembre? Il mercatino dell'Avvento, 80 bancarelle con decori in stoffa, ripresi dal passato, che abili mani femminili cuciono per far unico il Natale. Info: www. tourisme-mulhouse.com, tel.+33.389354848; www.france.

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