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«FreeMove» Lease democratizza il noleggio a lungo termine

Nel mirino chi intende smaterializzare il possesso del veicolo

Riccardo Cervelli

Per fare una Casa automobilistica di successo i modelli non sono l'unica cosa. «Una volta bastava il prodotto per ottenere risultati, oggi è una precondizione necessaria ma non sufficiente», dichiara Massimo Roserba, direttore generale di Groupe Psa Italia, in occasione del lancio nel nostro Paese del servizio Free2Move Lease.

Una novità che si inserisce nella strategia di Groupe Psa di essere, sottolinea Roserba, «oltre un grande produttore. E questo significa assecondare tutte le possibili esigenze e propensioni del mercato, comprese quelle di coloro - aziende, professionisti e privati - che al possesso preferiscono il noleggio, sia esso sotto forma di car-sharing sia di noleggio a lungo termine. Un mercato in continua crescita, che non si può non considerare in relazione con la tendenza generale alla «smaterializzazione» dei comportamenti di consumo, favorita dall'espansione delle tecnologie digitali: smartphone, in primis, e quindi app e nuovi servizi che consentono di scegliere, acquistare e ricevere i beni in tempi rapidissimi.

Si inserisce quindi in questo trend la nascita di Free2Move Lease Italia, guidata dal general manager Andrea Valente. «Nel 2016 - premette - le auto a noleggio a lungo termine hanno rappresentato l'1,37% del parco circolante. Ma nello stesso anno ha costituito il 12,3% del nuovo immatricolato».

Tra le spiegazioni di questo aumento del ricorso ai servizi per la mobilità, invece che al possesso dei mezzi, c'è questa: «In passato - continua il responsabile di Free2Move Lease Italia - il noleggio a lungo termine era una prassi diffusa quasi esclusivamente nelle grandi aziende. Oggi è preso in considerazione sempre di più anche dalle medie e dalle piccole aziende, dai professionisti e dai privati. E noi intendiamo favorire questo processo di democratizzazione di questo modello di mobility». Che non è solo, val la pena precisare, disponibilità di prodotti d'eccellenza già preferiti da che acquista, ma anche di servizi diretti o erogati tramite una rete di concessionari e di officine di qualità. E anche da tanta tecnologia allo stato dell'arte.

«Entro il 2030 - conclude Valente - vogliamo diventare il provider di servizi di mobility preferito dai clienti.

Nel mondo e anche in Italia».

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