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FUORI DALLA NOTIZIA - L'ultima su Cleopatra a naso è una presa in giro

Le notizie non muoiono sulla carta, né nell'etere, né in Rete. Sopravvivono altrove. Dove, non si sa. Proviamo a immaginarlo

Le notizie non muoiono sulla carta, né nell'etere, né in Rete. Sopravvivono altrove. Dove, non si sa. Proviamo a immaginarlo.

LA NOTIZIA. Cleopatra non si suicidò facendosi mordere da un aspide, ma scelse un metodo molto più rapido e «indolore»: un cocktail a base di oppio e piante velenose. È la tesi di uno storico tedesco dell'Università di Trier, Christoph Schaefer, già diventata un documentario per la televisione pubblica Zdf.
Il documentario, della serie «Avventura del sapere», andrà in onda domani sera con il titolo «Come morì Cleopatra?». La regina, secondo i libri di storia, si suicidò nel 30 avanti Cristo probabilmente facendosi mordere da una vipera aspis, più nota come aspide. Tuttavia, nel documentario Schaefer sostiene che questa versione dei fatti contrasta con il carattere di Cleopatra, una donna bellissima che - sostiene lo storico - difficilmente avrebbe accettato una morte lenta e straziante che le avrebbe sfigurato il volto, come quella che provoca il veleno dell'aspide.
Per le sue ricerche, lo storico - che nel 2006 scrisse un libro sulla vita di Cleopatra - ha consultato anche antichi testi medici ad Alessandria d'Egitto e ha intervistato esperti di serpenti velenosi, secondo i quali il morso dell'aspide avrebbe lasciato segni evidenti su tutto il corpo di Cleopatra e l'avrebbe uccisa nell'arco di molti giorni. Ma la regina, sostiene il documentario, voleva conservare la sua bellezza anche dopo la morte e sapeva quali sarebbero state le conseguenze del morso del serpente. Per questo, ritiene Schaefer, probabilmente scelse invece un mix di oppio e piante velenose (la cicuta e l'aconito napello) per togliersi la vita rapidamente, senza soffrire, e mantenendo la sua mitica bellezza. (fonte: Ansa, 29 giugno 2010).

FUORI DALLA NOTIZIA. Gaio Giulio Cesare Ottaviano Augusto (63 a.C - 14 d.C) aveva l'hobby dell'erboristeria. Un hobby pericoloso, perché il primo imperatore romano non si dilettava soltanto con tisane e infusi: maneggiava anche piante velenose. E le maneggiava talmente bene che fu proprio una pozione letale da lui preparata a uccidere Cleopatra (69 a.C - 30 a.C), la nemica di Roma sullo scacchiere orientale.
È questa la tesi avanzata da un romanzo storico recentemente pubblicato negli Stati Uniti dal titolo «Cleopatra's Way. An unauthorized biography». L'autore, che si nasconde dietro l'evidente pseudonimo Theo Philopatore (Thea Philopatore era il nome greco di Cleopatra), afferma di essere un archeologo e di possedere la prova materiale dell'omicidio della regina.

«La rivelerò soltanto se il mio libro venderà più di 100mila copie», ha detto.

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