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Fuori dalla notizia La notte porta (con tanto di pali) consiglio

Le notizie non muoiono sulla carta, né nell'etere, né in Rete. Sopravvivono altrove. Dove, non si sa. Proviamo a immaginarlo

Le notizie non muoiono sulla carta, né nell'etere, né in Rete. Sopravvivono altrove. Dove, non si sa. Proviamo a immaginarlo.

LA NOTIZIA. Kim Christensen, portiere della squadra svedese dell'Ifk Goteborg, è stato filmato mentre cercava di spostare i pali per accorciare la propria porta durante un match di prima divisione. Lo ha annunciato la Federcalcio svedese, che ha avviato una procedura disciplinare nei suoi confronti.
L'arbitro dell'incontro era stato avvertito dopo 30 minuti di gioco dai giocatori avversari che i pali non piantati nel terreno. Trattandosi di un campo in erba sintetica, erano stati spostati. «L'episodio è al vaglio del nostro comitato disciplinare, che ha incaricato un gruppo di esperti per verificare le immagini. La decisione è attesa per l'1 ottobre», ha dichiarato Jonas Nystedt, portavoce della federazione. Riguardo alla possibile sanzione, ha detto: «tutto è possibile, non ci sono regole al riguardo. Christensen dice che è un fatto comune tra i portieri e questo rende il caso ancora più grave».
Christensen, 30 anni, ha ammesso la sua colpa e ha anche aggiunto che non si è trattato della prima volta, dato che i pali non sono fissati al suolo. «Un mio amico portiere mi ha indicato il trucco qualche anno fa e io a volte l'ho fatto», ha detto il portiere alla rivista svedese «Aftonbladet». (fonte: Ansa, 25 settembre 2009)

FUORI DALLA NOTIZIA. Alla fine, ha confessato. E la sua confessione potrà avere gravi ripercussioni sull'intero campionato, stravolgendone la classifica. Il reo pentito è il portoghese Miguel Manhoso, detto «Mou» per la notevole somiglianza con l'ex allenatore dell'Inter José Mourinho, ora alla Salernitana.
Manhoso, attaccante dell'Excelsior, squadra che milita nelle serie B olandese, ha ammesso di aver allargato, con la complicità di due amici, le porte del campo di casa nella notte precedente il primo turno di campionato. «L'ho fatto in buona fede, per il bene della squadra - ha dichiarato il giocatore al quotidiano "De Telegraaf" -. Quest'anno vogliamo salire in Eredivisie (la serie A olandese, ndr). E io che sono il bomber titolare mi sento molto responsabilizzato». Sarà un caso, ma degli 11 gol messi a segno in questa stagione da «Mou», ben 10 sono stati realizzati proprio allo Stadion Woudestein di Rotterdam, la «tana» dei rossoneri, società satellite del Feyenoord.
«Manuel in fondo è un bravo ragazzo - ha commentato Greg Smith, il direttore sportivo dell'Excelsior -. Contiamo sulla clemenza della corte federale». La quale corte, si apprende da fonti vicine alla federcalcio olandese, intende avviare un'indagine per appurare se la furbata di «Mou» sia un caso isolato o no.

Comunque, per il centravanti portoghese è pronta una lunga squalifica.

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