Cultura e Spettacoli

FUORI DALLA NOTIZIA - Quanto ci piace squittire al cellulare!

Le notizie non muoiono sulla carta, né nell'etere, né in Rete. Sopravvivono altrove. Dove, non si sa. Proviamo a immaginarlo

Le notizie non muoiono sulla carta, né nell'etere, né in Rete. Sopravvivono altrove. Dove, non si sa. Proviamo a immaginarlo.

LA NOTIZIA. Mentre sono in aumento i «telefonino-dipendenti», resta acceso il dibattito sugli effetti del cellulare sulla salute dell'uomo. Oggi un nuovo studio, in controtendenza, arriva a rinfocolare il confronto: usare il cellulare non solo non fa male, ma addirittura l'esposizione prolungata alle onde elettromagnetiche del telefonino potenzierebbe la memoria e proteggerebbe dal morbo di Alzheimer, migliorando la memoria «divorata» da questa malattia.
La ricerca, condotta su roditori, è di Gary Arendash della University of South Florida ed è stata pubblicata sul «Journal of Alzheimer's Disease». Gli esperti hanno esposto, per due ore al giorno per 7-9 mesi, un gruppo di topolini a onde elettromagnetiche ad alta frequenza identiche a quelle emesse dai cellulari mentre vengono usati. Alcuni topolini erano destinati ad ammalarsi di demenza senile, altri erano già malati, altri ancora erano sani. Le onde del telefonino hanno impedito che i topi predisposti all'Alzheimer si ammalassero, hanno migliorato la memoria di quelli già malati e hanno potenziato la memoria di quelli normali. (fonte: Ansa, 7 gennaio 2010)

FUORI DALLA NOTIZIA. Da qualche tempo, i topolini ospiti di un laboratorio norvegese dove vengono utilizzati (nel pieno rispetto della loro dignità animale) per esperimenti scientifici, non sono più in grado di telefonarsi a vicenda. Pare infatti che i simpatici e intelligentissimi roditori abbiano dimenticato i rispettivi numeri di cellulare.
«Non abbiamo ancora una spiegazione certa per questo strano fenomeno collettivo di perdita della memoria - ha detto Sigmund Ekkedal, il direttore del laboratorio -.

Per il momento possiamo soltanto formulare un'ipotesi: l'uso massiccio del cellulare può avere effetti negativi sulle loro facoltà cerebrali».

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