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G20, scontri e lacrimogeni tra no global e polizia 

Proseguono gli scontri a Pittsburgh in occasione del vertice del G20. La polizia ha sparato pallottole di gomma contro i manifestanti che hanno spaccato vetrine di negozi e lanciato mattoni contro le forze dell’ordine

G20, scontri e lacrimogeni tra no global e polizia 

Pittsburgh - Proseguono gli scontri a Pittsburgh in occasione del vertice del G20. Secondo quanto riportano alcuni testimoni, la polizia ha sparato pallottole di gomma contro i manifestanti rispondendo così a una ventina di manifestanti che hanno spaccato la vetrina di un ristorante e hanno poi lanciato pietre e mattoni contro le forze dell’ordine. Almeno un manifestante è stato fermato.

I primi assalti dei manifestanti Già ieri i protagonisti del vertice sono arrivati da New York, reduci dall’assemblea generale dell’Onu, per trovare a Pittsburgh un clima teso. sin dalle prime battute la polizia ha disperso con cariche e lancio di candelotti lacrimogeni le ripetute incursioni di centinaia di dimostranti. Secondo la stampa locale i manifestanti sarebbero circa 500, anche se le stime di alcuni media arrivano fino a 2mila. Si tratta sopratutto di anarchici e no global, molti dei quali provenienti dalla locale Università di Oakland, dov’era stata organizzata una prima marcia di protesta pacifica contro il vertice.

La marcia sul campus Ben presto la marcia sul campus si è trasformata in una manifestazione non autorizzata e i dimostranti sono riusciti a penetrare nell’isola che ospita il centro di Pittsburgh, a pochi metri dalla zona rossa, in cui si svolgono i lavori dei leader del G20.

All’inizio il corteo era formato da una quarantina di persone soltanto, la maggior parte delle quali vestite di nero, ma il numero è andato progressivamente crescendo all’avvicinarsi della marcia al centro della città.

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