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Quel Gallo Nero che da 300 anni ancora (de)canta

Nel 1716 nasceva il Chianti classico Ecco tutte le iniziative in programma

Gabriella Di BernardoCorreva l'anno 1716 quando il Granduca di Toscana Cosimo III fissava i confini della zona di produzione del vino Chianti in un'area compresa tra Firenze e Siena. Dopo 300 anni dalla data dello storico Editto, il Chianti Classico suffisso aggiunto nel 1932 per distinguere il Chianti originale da quello prodotto al di fuori del territorio delimitato è più intraprendente e dinamico che mai. Il famoso gallo nero, simbolo del Consorzio per la difesa del vino Chianti e della sua marca d'origine nato nel 1924, festeggia il suo Trecentesimo anniversario forte anche di quella DOCG (datata 1984) che rappresenta il riconoscimento più alto per i vini italiani di qualità e di un vero e proprio distretto socio-economico che comprende attività produttive differenziate nel comparto agricolo e un'offerta turistico-ricettiva di altissimo livello. Per non parlare del recente riassetto della denominazione e l'introduzione della nuova categoria di Chianti Classico, la Gran Selezione, una nuova tipologia di vino ottenuta guardando alla punta della piramide qualitativa anziché alla base. Tutti passi che hanno permesso un rinnovato successo del Chianti Classico nel mondo, con una penetrazione commerciale in oltre 70 Paesi di tutti i Continenti: «Siamo molto soddisfatti dell'andamento del mercato del Chianti Classico afferma Sergio Zingarelli, presidente del Consorzio un risultato che almeno in parte è stato determinato dall'effetto traino generato dalla Gran Selezione, che ha rilanciato il Chianti Classico sul palcoscenico della critica internazionale, posizionandolo fra le eccellenze enologiche mondiali. Un risultato che è il giusto coronamento dei grandi sforzi e del lavoro di tutti i produttori e un premio alla compattezza sociale e alle scelte coraggiose e intelligenti intraprese insieme negli ultimi anni». Così, con alle spalle anche una vendemmia 2015 eccellente, saranno numerose le iniziative per celebrare questo Trecentesimo, con un logo creato ad hoc e un claim che racconta al mondo come il Chianti Classico sia «Il primo territorio di Vino». «Un logo che è anche il protagonista di uno speciale bollino aggiunge il DG del Consorzio Giuseppe Liberatore apposto su ogni bottiglia di Chianti Classsico in tutte le manifestazioni organizzate in occasione di questo importante compleanno». Il clou dei festeggiamenti avrà luogo il 24 settembre data precisa dell'editto di Cosimo III - a Firenze, ma nel corso di tutto l'anno sono previste varie iniziative. Dalla nona tappa del Giro d'Italia, quella tra Greve e Radda in Chianti, dedicata al territorio del gallo nero, a un percorso museale narrativo presso il Convento di Radda in Chianti a Casa Chianti Classico; dal binomio Moda e Vino che sarà protagonista a settembre delle vetrine della fiorentina via Tornabuoni e di una delle vie limitrofe a Piazza del Campo a Siena, a un progetto per le scuole elementari e medie dedicato a raccontare la Leggenda del Gallo Nero; dall'edizione limitata di penne stilografiche realizzata per l'occasione da Omas fino al grande cartellone di ben 38 eventi che si svolgeranno nei nove Comuni del Chianti Classico per salutare i 300 anni del Gallo Nero assieme a turisti ed enoappassionati. www.

chianticlassico.com

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