Cronache

Il Genoa ritrova Milanetto ma perde di nuovo Mesto

Il Genoa ritrova Milanetto ma perde di nuovo Mesto

Milanetto torna, Mesto si riferma. E così anche oggi contro il Bologna il 'Gasp' dovrà comunque fare i conti con sei assenze. Accanto ai lungodegenti Modesto e Paro, alle squalifiche di Thiago Motta e Criscito e all'infortunio di Roman, ieri alla rifinitura ha alzato bandiera bianca l'esterno, già assente con la Juve, perché colpito da un risentimento muscolare alla coscia sinistra che potrebbe metterlo fuori gioco anche per il derby. Diciotto dunque i convocati con il tecnico rossoblù pronto a schierare Vanden Borre dall'inizio, con lo spostamento di Juric a sinistra.
Dopo quarantadue giorni dall'ultima apparizione (si fermo nel primo tempo di Genoa-Siena, ndr) si rivede invece in campo Omar Milanetto. Complice al turno di stop del brasiliano, toccherà al centrocampista di Venaria dirigere le operazioni al centro del campo. «Sarà una gara difficile - ha dichiarato Milanetto - Ma crediamo in quello che facciamo e in casa mostriamo i denti. Il Genoa vuole e deve giocare da grande, con la consapevolezza di avere un organico forte e più completo rispetto alla scorsa stagione. L'insidia maggiore? Il contropiede su cui punterà il Bologna del nostro ex compagno Di Vaio, che insieme ad Adailton fu molto importante sotto il profilo sportivo e umano». Prima dell'allenamento di rifinitura, Milanetto è stato premiato dal Genoa Club Amsterdam. «L'occasione giusta - ha commentato - per salutare i tifosi rossoblù che vivono all'estero e ci seguono con tanta passione». Ma nell'ambiente del Grifo si è consapevoli che non sarà una gara affatto facile. «Bisognerà avere pazienza» ha concluso Milanetto proprio come con la Reggina. Gian Piero Gasperini tornerà alla difesa a tre e Sokratis sembra favorito su Biava, diffidato, nell'affiancarsi in una retroguardia composta dal neo papà Ferrari e da Bocchetti, altro diffidato. Sul pericolo giallo, che pende anche sulle teste di Juric e Rossi, il tecnico rossoblù non ha voluto porre troppo l'accento nei giorni scorsi in vista del derby, ma proprio Biava, identificato nell'antidoto contro Cassano, dovrebbe oggi partire dalla panchina.
Il Bologna, che arriva al Ferraris è privo degli infortunati Volpi, Marazzina e Paonessa e dello squalificato Bombardini è solo apparentemente squadra materasso. La cura Mihajlovic sembra aver infatti dato qualche effetto positivo consentendo in tre partite di evitare la sconfitta collezionando tre pareggi. Quella felsinea resta comunque la seconda peggior difesa del campionato con 22 reti subite. L'ultimo precedente in A tra le due squadre riporta tutti, guarda caso, a ridosso di un derby di 18 anni fa. Era il 28 ottobre 1990 e il Grifone allenato da Bagnoli pareggiò senza reti contro la squadra di Detari e Notaristefano. Quattro settimane dopo arrivò il derby da cartolina che fece poi decollare la squadra rossoblù. L'ultimo confronto in assoluto è invece legato alla stagione della promozione 2006-2007. Leon, Di Vaio e Gasparetto regolarono i conti già nel primo tempo per il 3-0 finale. Genoa (3-4-3) Rubinho; Sokratis, Ferrari, Bocchetti; Rossi, Vanden Borre, Milanetto, Juric; Sculli, Milito, Palladino.

Arbitro Velotto di Grosseto.

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