Cronache

Città insicura, Tursi nega l'evidenza

(...) dove non c'era nessuno e nessun evento, mentre in piazza delle Erbe c'erano centinaia di persone, bandiere No Tav e un anarchico dal volto travisato, e dove venivano lanciati centinaia di botti».
Uno di questi petardi, in particolare, proprio in piazza delle Erbe, risultava aver ferito seriamente «una giovane, poi rapinata di cellulare e portafoglio e sottoposta a due interventi chirurgici da cui non si è mai completamente ripresa».
Non finisce qua: ricorda sempre Rixi che quella notte, a breve distanza, sempre nei vicoli della città antica invasi di gente festante (e infestante), «vi fosse un megaraduno di maghrebini che hanno spacciato indisturbati marijuana a volontà, mentre in piazza Raibetta era stato acceso un falò con fuochi d'artificio da un folto numero di sudamericani letteralmente padroni della piazza e consumatori di fiumi di birra». Tanto per dire: «Un Capodanno affogato forse più nell'alcol e nella droga leggera e meno nel divertimento sano». Di tutto questo, il Giornale aveva dato a suo tempo puntuale notizia, riportando descrizioni dettagliate e testimonianze dirette dei presenti.
A distanza di mesi, arriva tempestivamente la replica di Tursi, tramite una lettera di Oddone a Rixi: «Per quanto riguarda la notte di San Silvestro - precisa, si fa per dire, l'assessore -, la Questura ha indicato in modo chiaro che i 24 operatori tra Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza presenti in centro città non hanno rilevato nessuna particolare situazione di criticità». E comunque, «in merito allo spiacevole incidente occorso alla giovane in piazza delle Erbe - ammette Oddone - gli stessi agenti non hanno raccolto alcuna segnalazione e la Questura è venuta a conoscenza dell'episodio solo alcuni giorni dopo in sede di verbalizzazione della denuncia per lesioni». In sostanza: «Un positivo livello di svolgimento della festa con una partecipazione stimata di circa 50mila persone», come del resto hanno «riportato gli articoli apparsi con ampi servizi fotografici sui quotidiani Corriere Mercantile, La Repubblica e Il Secolo XIX».
Solo quei cattivoni del Giornale, invece - aggiunge l'autorevole esponente della giunta Doria - hanno riferito «della presenza di spacciatori in Porta Soprana, di una rissa in piazza delle Erbe e di altri due episodi accaduti in zone non ricomprese da eventi Civ-Centri integrati di via. Da parte delle Forze di sicurezza, invece, non sono state rilevate segnalazioni in merito».
Notte chiara, tranquilla e senza vento, dunque, quella di Capodanno (anche se ci sono voluti cinque mesi per dirlo), visto che anche Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza - parola del questore - non hanno rilevato nulla. Non perché non è successo nulla, quanto piuttosto perché non hanno visto nulla, o non si sono accorti di nulla, e negano persino quanto segnalato puntualmente e dettagliatamente da «il Giornale».
Sarà che, per il Comune e la Questura, fa testo solo quello che pubblicano certi giornali e non altri? Ma figuriamoci! Del resto la realtà, per chi la vuol vedere, è sotto gli occhi di tutti: basta leggere il «mattinale» quotidiano - toh! - proprio della Questura. Scippi, rapine, furti e spaccio a volontà. Un bollettino di guerra.

Che però, nell'ovatta del Palazzo, fa tanto comodo ignorare.

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