Cronache

Un colpo di testa tiene in ansia il Genoa

C'è un fortino da espugnare (Marassi) e un vecchio amico da temere (Gilardino). C'è soprattutto una gara da non sbagliare lungo la strada che porta alla salvezza. Senza Ciro Immobile fermatosi nel corso della rifinitura per un trauma alla testa rimediato durante la partitella, che lo ha costretto a una visita di controllo al San Martino per escludere complicazioni. Dopo la visita, l'attaccante napoletano è tornato in ritiro: figura nell'elenco dei 21 convocati per la partita contro il Bologna, ma difficilmente riuscirà a recuperare. Un problema non da poco per Delneri che in settimana aveva provato il 4-4-2 con Borriello accanto a Immobile.
Il probabile forfait di quest'ultimo costringerà il tecnico a virare sul 4-5-1. In difesa farà il suo esordio l'ex rosanero Pisano con Granqvist e Canini centrali e Moretti a sinistra. A centrocampo Rossi (che ha vinto il ballottaggio sulla fascia destra con Sampirisi), Kucka, Matuzalem (pronto al debutto con la maglia numero 27), Vargas e Antonelli. Davanti Borriello unica punta. Se dovesse recuperare Immobile, Antonelli arretrerebbe in difesa con l'esclusione di Moretti.
Floro Flores partirà dalla panchina, non avendo ancora i 90 minuti nelle gambe. Ieri mattina il Genoa ha depositato presso gli uffici della Lega calcio il contratto dell'attaccante che arriva dall'Udinese a titolo definitivo. Al club friulano sono stati ceduti in comproprietà Merkel e Alhassan.
Anche senza l'apporto iniziale di Floro Flores, sarà un Genoa rivoluzionato rispetto all'ultima partita del 2012. C'è curiosità per l'esordio di Pisano in difesa e di Matuzalem a centrocampo. Soprattutto per l'ex laziale che prenderà il posto dell'ungherese Tozser in cabina di regia. Delneri si aspetta molto da Matuzalem a cui ha già affidato le chiavi della squadra, fanalino di coda in serie A per il numero di passaggi riusciti. Bacchetta in mano al «professor» Matuzalem, sperando che la sua lezione duri per quasi tutta la gara. Il centrocampista brasiliano è infatti reduce da cinque mesi d'inattività e non può avere i 90 minuti nelle gambe. Facile ipotizzare una staffetta durante la partita con Seymour o Tozser (recuperato in extremis dopo la lussazione a un dito del piede).
In campo anche Andreas Granqvist, il cui trasferimento alla Dinamo Kiev non è stato ancora perfezionato. «Martin Dhalin, l'agente principale che segue ancora la trattativa con la Dinamo Kiev, mi ha detto che non ci sono novità. Per il momento è tutto in stand by. Finché non firma il contratto con una nuova società, tutto è possibile, anche che rimanga al Genoa», ha detto Dario Canovi, l'agente che cura gli interessi del giocatore in Italia.
Sugli spalti del Ferraris ci saranno 30 bambini bielorussi ospiti dell'associazione «Genova per Chernobyl onlus» (la loro presenza è stata promossa dalla questura, visitata ieri dai piccoli ospiti) e il presidente dello Sheffield fc Mr Richard Tims, invitato dal club rossoblù alle prime celebrazioni per i 120 anni di attività del Genoa.
In questo clima di festa, meglio non aspettarsi regali dal Bologna che promette battaglia: «Affronteremo un avversario che vorrà vincere a tutti i costi, ma in questa sosta ci siamo allenati bene e siamo pronti. Vogliamo riscattare l'ultima partita che è stata una sconfitta. In più è uno scontro diretto, quindi abbiamo grandi motivazioni. Diamanti? Vedremo domani (oggi per chi legge, ndr) se schierarlo», dice il tecnico bolognese Stefano Pioli.

Ma anche il Genoa non può fare concessioni.

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