Cronache

Consiglio comunale da record: 9 ore di parole

Da qualche tempo, ormai, mondo politico, addetti ai lavori, ma anche gli stessi cittadini, discutono riguardo allo stato di salute e la durata dell'amministrazione comunale di Albenga, dal 2010 guidata dalla pasionaria leghista Rosy Guarnieri. Nonostante, alla prova dei fatti, alla maggioranza - una coalizione di centrodestra Pdl/Lega sopravvissuta al divorzio dei due partiti a livello nazionale - non siano mai, di fatto, mancati i numeri per governare, da mesi si inseguono voci di una fine anticipata: un po' per la (storica) irrequietezza generale della politica ingauna, un po' per la fuoriuscita di due componenti della maggioranza approdati al gruppo misto (tendenza Udc), che hanno così ridotto ad un solo consigliere lo scarto tra i due schieramenti, non c'è settimana in cui qualcuno non invochi lo spauracchio della caduta e delle conseguenti elezioni anticipate.
Tuttavia, mentre la durata del mandato è messa in discussione, spesso a sproposito, c'è un altro tipo di «durata» in cui l'amministrazione Guarnieri è maestra assoluta: quella delle sedute di consiglio comunale. I consigli-fiume sono ormai entrati nel dna dell'attuale squadra di governo. Sia chiaro, da sempre le sessioni del parlamentino albenganese, per tradizione, si distinguono dalle altre, per le discussioni fino alle prime ore del mattino ma anche e soprattutto per episodi ormai leggendari della storia politica cittadina, dalla «notte dei panettoni» degli anni '80 (in cui i consiglieri, anziché scambiarsi gli auguri di Natale, si azzuffarono a colpi di pandori e panettoni) a quella celebre seduta in cui, magicamente, mancò la corrente in tutto il municipio, non permettendo l'approvazione di alcune controverse pratiche. Tuttavia, con questa amministrazione, che non convocava un consiglio dallo scorso maggio, sembra stato esserci un notevole salto di qualità, che ha trovato il suo culmine (almeno finora) con la seduta record di lunedì sera: avviata alle 18.00 del lunedì, è terminata alle 3.00 passate del martedì mattina, con amministratori e consiglieri esausti, ma ancora in grado di polemizzare e di litigare su pressoché ogni cosa.
Circa 9 ore di discussione. Oltre 540 minuti di estenuante battaglia tra fazioni avverse. 32400 secondi di interventi, repliche e controrepliche. Da guinness dei primati anche l'elenco di punti all'ordine del giorno, un maxi faldone di 56 pratiche, inserite dal presidente del consiglio comunale e vice coordinatore provinciale Pdl Massimiliano Nucera. Una prova di resistenza estrema capace di logorare anche i politici più scafati, che ha dimostrato, sempre che ce ne fosse il bisogno, la grande ruvidità e la notevole asprezza della politica sotto le torri di Albenga.

E che ha confermato, nonostante tutto, la tenuta della maggioranza di centrodestra.

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