Cronache

il derby dei lettori

2 I PROBLEMI DEL GENOA

Si trovi un punto d'incontro

tra chi fa mercato e il tecnico

Caro Massimiliano, il Genoa è vittima di se stesso. In altre parole, ad inizio stagione non è stato chiarito l'obiettivo da raggiungere ed i contorni non sono mai stati bene definiti, più nei fatti che nella forma (dichiarazioni di intenti). Hai detto bene, Davide Ballardini aveva lavorato molto bene, ma è stato fatto fuori. In precedenza Gian Piero Gasperini aveva scritto un pezzo di storia recente del Grifone.
Dopo, solo situazioni meno qualitative dai tratti transitorie quasi per definizione, ma non direi per i giocatori quanto perché in assenza di un'idea di progetto di squadra.
Risulta essere stridente il contrasto apparente fra due Società Genoa, la prima ottima cacciatrice di talenti, in questi anni il Genoa ha trattato molti dei migliori giovani del mercato italiano ed europeo, per non parlare anche di quelli «cresciuti in casa», e la seconda quella come «suggeritrice» di un progetto Genoa dal lungo respiro tecnico.
Ed ancora, dico questo perché agli occhi del profano di calcio sembra che ci siano due realtà ben distinte, una quella dedicata al mercato dei calciatori che risulta essere eccellente con una rete di ottimi osservatori ed un'altra, oserei dire interna, che dovrebbe gestire e programmare il materiale sul quale puntare per il campionato.
Quindi non è facile parlare di Genoa oggi, ci sono due situazioni oggettivamente diverse, direi una proiettata verso l'esterno (ottima) ed una verso l'interno (precaria che naviga a vista).
Il problema è trovare un punto di incontro fra il mercato dei calciatori orientato ad un programma «Progetto» ed una sapiente guida tecnica che sappia dare continuità di risultati sportivi negli anni.


Non sarà impresa facile.

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