Cronache

E Rossi elemosina voti a Giannino

«Luigi Attanasio è una persona di grande prestigio, che ammiro, e che non merita di essere accomunato al bugiardo Oscar Giannino». La frase ha il copyright di Maurizio Rossi, candidato capolista al Senato per Scelta Civica che, dopo aver fatto la voce grossa annunciando di non volere i voti dell'Udc che fa parte della lista che l'editore di Primocanale dovrebbe rappresentare, si spaventa all'idea di poter restare fuori dal Parlamento e cerca di recuperare consensi da altri contenitori ed in modo bizzarro. Lancia così un appello al movimento di Oscar Giannino, Fare per Fermare il Declino, chiamando direttamente in causa il suo capolista ligure al Senato Luigi Attanasio perché non faccia più votare per sé ma giri i propri consensi allo stesso Rossi: «Attanasio è una persona seria e non merita un leader che ha preso in giro gli italiani - spiega Rossi con riferimento alla vicenda del master Usa di Giannino -. Sapevamo già quanto fosse poco probabile in Liguria che la lista Fare riuscisse a eleggere un senatore. Alla luce della vicenda mi auguro che gli elettori capiscano l'importanza di concentrare il voto utile sulla nostra lista al Senato. Sarò lieto di aprire un dialogo diretto con il dottor Attanasio, augurandomi che possa già da oggi sostenere la nostra lista al Senato. Sarebbe l'unica soluzione per rappresentare anche la Liguria nel prossimo Parlamento con un forza alternativa ai partiti tradizionali».
Dal quartier generale di Fare per Fermare il declino l'invito di Rossi viene preso con ironia ed incredulità e definito «curioso». A replicare a Maurizio Rossi, che nelle ultime settimane non ha mancato di originalità nei contenuti della sua campagna elettorale arrivando anche a proporre di unificare gli assessorati a sport e turismo della Regione che con la carica senatoriale non hanno niente da spartire, è stato lo stesso Attanasio: «Ringrazio come prima cosa il dottor Rossi del titolo di dottore che mi assegna, ma non sono laureato - replica il capolista di Fare -. Voglio ribadire che ho aderito a Fermare il Declino per la validità del programma. In questo movimento ho trovato migliaia di persone di grande entusiasmo e competenza che mi hanno rafforzato nella mia scelta e mi danno garanzia del proseguimento del progetto. Non credo nei movimenti verticistici costruiti su una singola persona e senza solide fondamenta quali il progetto di Scelta Civica mi sembra essere.

Ringrazio anche per l'opportunità del dialogo diretto che mi viene offerta ma che francamente non capisco cosa voglia dire».

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