Cronache

«La Fiera si sposti sul mare»

Fiere itineranti per il Mediterraneo per promuovere e vendere i prodotti tipici della Liguria. Da Nizza fino al Sud Italia, ogni scalo può essere l'occasione per mettersi in mostra, vendere merce «made in Liguria» nel modo più semplice: allestendo, in bassa stagione, traghetti di compagnie di navigazione che non vengono utilizzati che possano girare nei principali scali italiani ed europei allestendo fiere mobili nei porti. A lanciare l'idea è Fabio Contessi, imprenditore genovese nel campo della siderurgia. Lui ha ereditato dal padre la società Contessi internazionalizzandola quando ancora non era necessario uscire dai confini italiani per trovare clienti con il risultato che la sua azienda, oggi condotta dal figlio Filippo, gode di ottima salute. Contessi, oggi imprenditore part time, vuole mettersi a servizio della collettività in un momento di grande difficoltà economica: «Siamo in un contesto storico molto complicato e bisogna trovare idee per uscire da questa spirale recessiva - spiega -. Nel 1929 negli Stati Uniti si realizzarono grandi opere per superare la grande crisi, oggi stiamo a discutere se un'infrastruttura va realizzata o meno intanto passano gli anni e restiamo fermi al palo. Bisogna reagire».
Ed una prima reazione arriva proprio nel mettere insieme tesi che possano aprire nuove occasioni, battere nuovi mercati sul solco del motto «It begins with an idea» (Cominciare con un'idea): «Non mi invento nulla proponendo la fiera sul traghetto - prosegue Contessi -. È uno spunto che in altre realtà e con altri contesti è già stato attuato. In Svizzera, per esempio, ci sono battelli che girano sui laghi facendo servizio di biblioteca. Io ho ragionato in grande pensando a fiere mobili: si arriva in un determinato scalo, si organizza il molo allestendo una grande reception eppoi sulla nave i visitatori possono girare tra gli stand, acquistare i loro prodotti, mangiare. Insomma vivere quel momento come se si fosse ad una fiera con il vantaggio di essere a due passi da casa. Sarebbe un beneficio anche per gli espositori che vedrebbero contenute le loro spese di spostamento e pernottamento».
Una trovata sulla quale gli addetti ai lavori potrebbero ragionare in un confronto tra associazioni di categoria come Confcommercio, Confesercenti, Liguria International ed anche Regione e Comuni liguri «ma in questa iniziativa si potrebbe pensare di coinvolgere anche associazioni come il Fai ed il Touring Club Italiano. È un'idea che ha la possibilità di essere migliorata, arricchita, modificata con il contributo di tutti» puntualizza Contessi.

La sfida è stata lanciata, si vedrà se qualcuno è pronto a raccoglierla.

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