Cronache

Gog, il «concerto dei cent'anni» per celebrare un secolo di musica

Oggi per la Gog è un giorno speciale. Coccolata, vezzeggiata e festeggiata in pompa magna per i suoi cento anni, compiuti lo scorso 14 marzo, le sorprese per questo vitalissimo secolo di vita continuano. E alla grande.
Alle 17.30, nell'Istituto David Chiossone di Via Armellini 11, suonerà nientemeno che il Quartetto di Cremona, formazione cameristica, a dispetto del nome, genovesissima - Cristiano Gualco (violino), Paolo Andreoli (violino), Simone Gramaglia (viola), Giovanni Scaglione (violoncello) - che ha ormai raggiunto fama internazionale. Un concerto al Chiossone, nello storico Auditorium Giuseppe Verdi, come cento anni fa, quando si organizzò un incontro musicale nello stesso istituto. Per gli increduli, basta fare un salto questo pomeriggio e osservare la foto scattata in quella lontana occasione, con tutta l'orchestra ben schierata, tutti uomini tranne la giovane arpista di bianco vestita: il cortile è quello del Chiossone. A prova di scettico. Poi, se qualcuno ha avuto la fortuna di ricevere in dono o la curiosità di acquistare il libro «Gog 100, un secolo di Giovine Orchestra Genovese» di autori vari coordinati da Vittorio Coletti, beh, ha a disposizione il bell'intervento di Elisabetta Fava, in cui la studiosa racconta la scommessa artistica e sociale della Gog, che all'epoca di quel concerto si stava appunto formando sotto la guida del barnabita Padre Semeria, «sacerdote coltissimo e di grande apertura mentale».
Fu proprio lui a organizzare quel concerto, in cui esordì, come compositore, il giovane Mario Barbieri: in programma l'oratorio «Natale», eseguito da quel manipolo di «ottimi musicisti» che costituivano l'embrione della Giovine Orchestra e che sarebbe stato «ufficializzato» solo due mesi dopo. Ebbene sì. E chi ha ancora dubbi, può sfogliare il libro già citato e trovare anche stralci di giornali di inizio secolo, con colonne e fiumi di inchiostro dedicati a quella nuova realtà musicale tutta nostrana.
Quindi oggi un concerto come allora, che è poi un (signor) orpello musicale alla presentazione della nuova stagione 2012/2013 della Gog e delle sue novità, relative alle iniziative collaterali: gli appuntamenti di educazione all'ascolto della musica nei Licei e nel Carcere di Marassi; la rassegna di Teatro per ragazzi giunta alla 16° edizione; le cinque lezioni di Storia della Musica coordinate da Pietro Borgonovo, Direttore Artistico della Gog, e tenute da storici, che si svolgeranno a Palazzo Ducale da gennaio a marzo 2013 alle ore 16,30; I 23 Quartetti per archi di Mozart, esposti in tre intense giornate - il 5, 6 e 7 aprile 2013 - organizzate in collaborazione con Palazzo Ducale, rara occasione per conoscere la musica di Mozart attraverso ascolti, riflessioni e dialoghi sulla scrittura musicale di un genio assoluto. Insomma, un nutrito numero di attività che si aggiungono ad un cartellone d'eccellenza, fatto di grandi nomi e di musica straordinaria.
Il Presidente della Gog, Nicola Costa, ci tiene a sottolineare l'importanza e il prestigio della Società di Concerti: «A cento anni di distanza, la seconda Stagione del Centenario che ci apprestiamo a celebrare nasce con la consapevolezza del ruolo che l'associazione ha svolto e svolge in città e con lo scopo di evidenziare proprio il valore del suonare insieme attraverso la presenza di formidabili complessi giovanili; penso ad esempio all'Orchestra di Mozart diretta da Abbado e al l'Orchestra Giovanile Europea con la bacchetta di Aschenazy.

La Gog, per questo momento magico e celebrativo, ha raccolto intorno a sé diversi partner nazionali - ma anche cittadini - che le hanno permesso di attirare a Genova i più grandi talenti del concertismo europeo e mondiale: il che vuol dire avere nella nostra città respiro culturale, linfa vitale e un'immagine vincente».

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