Cronache

Illegalità, il consiglio si ribella e chiede a Doria più fermezza

«Per contrastare la vendita di merce rubata e contraffatta a Genova bisogna fare come a Verona e in altre città. Il Comune, in collaborazione con la Camera di Commercio, ha prima diffuso migliaia di volantini informativi e poi ha cominciato a comminare multe da 500 a 10mila euro per gli acquisti. Le sanzioni hanno fatto calare vertiginosamente le compravendite degli ambulanti abusivi. Strade e piazze veronesi sono tornate ai veronesi. Questo è un esempio di come si può combattere l'abusivismo e la contraffazione, che significa clandestinità, criminalità e sfruttamento».
A rilanciare l'idea delle multe contro gli acquirenti di mercatini e mercatoni gestiti da taluni extracomunitari illegalmente, ieri in Sala Rossa è stato il capogruppo Pdl Lilli Lauro, che si è scagliata, come aveva fatto l'altro giorno il capogruppo leghista Edoardo Rixi, contro l'inerzia della giunta di centrosinistra.
«L'assessore Fiorini e il sindaco Doria - continua Lauro - in realtà continuano a difendere gli abusivi chiamandoli in consiglio comunale commercianti. È un'offesa ai commercianti che rispettano le regole, pagano regolarmente le tasse e non vendono merce contraffatta, né rubata. L'opposizione, comprese l'Idv e il M5S, ha chiesto di convocare un'assemblea monotematica sulla sicurezza. I capigruppo e il presidente Giorgio Guerello hanno acconsentito. Si terrà entro luglio. E prima dell'assemblea, è prevista la convocazione di una commissione ad hoc in cui parteciperà il Prefetto e il Questore.
Nel frattempo la giunta si deve muovere per attuare idonee iniziative per ripulire la città dal degrado e dalla criminalità».
«Non è vero che difendo gli abusivi, né ho mai detto che la criminalità sia da tollerare - replica Fiorini - si tratta di un fenomeno che è in continua espansione e bisogna fermare. Tuttavia, occorre operare di concerto con le forze di polizia perché può diventare un grave problema di ordine pubblico. Abbiamo eseguito numerosi controlli e vogliamo cercare di stroncare alla radice il problema, anche intervenendo negli appartamenti magazzino o in quelli adibiti ad assemblaggio della merce contraffatta, che esistono nel centro storico genovese. Ci stiamo attrezzando per aumentare anche i controlli nei mercati rionali, come quelli di Pontedecimo, Bolzaneto e piazza Palermo. Non è neanche vero che non sono pervenuta alle richieste dei vigili urbani perché si è decisa una riorganizzazione del Corpo e la trattativa è in atto tra gli uffici comunali e i sindacati. Non abbiamo smantellato il nucleo antiabusivismo commerciale, ma lo abbiamo accorpato al reparto del commercio».
Dalle centinaia di abusivi al Porto Antico ai fracassoni nel centro storico.
Ieri l'assemblea ha impegnato sindaco e giunta a un «controllo rigoroso» dei locali della movida genovese. Sono previste sanzioni per gli inadempienti, ma anche premi per i gestori che fanno rispettare il decoro e la quiete degli abitanti con incentivi o pubblici riconoscimenti.

Il documento votato all'unanimità comprende l'impegno a sostenere associazioni, comitati e CIV per «mantenere il presidio istituzionale nelle zone, dando così sicurezza e vivibilità al territorio».

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