Cronache

Musica o tessitura, l'arte che fa crescere

Musica o tessitura, l'arte che fa crescere

Pittura, musica, falegnameria, tessitura, ma anche recitazione e lavoro a maglia: lo sviluppo di una personalità passa attraverso tanti stimoli, di cui quello intellettuale è solo una parte. Su questo principio si fonda la pedagogia steineriana, basata sulla prima scuola fondata a Stoccarda nel 1919 dall'industriale Emil Molt per i figli dei suoi operaie guidata da Rudolf Steiner. Anche a Genova è nato tre anni fa un gruppo di pedagogia steineriana, creato da genitori e insegnanti che a livello volontario mettono a diposzione il loro tempo e le loro inclinazioni per portare avanti progetti e laboratori rivolti a bambini e adulti. «La scuola steineriana mette al centro del suo operare l'interesse per lo sviluppo armonico dell'essere umano - racconta Manuela Scriva, anima del gruppo genovese I Bricchetti -. Volere, sentire e pensare vengono condotti al giusto equilibrio portando incontro al bambino le attività idonee alla fase evolutiva che sta vivendo».
Così, all'interno del piano studi steineriano, le attività artistiche e manuali hanno lo stesso valore di quelle intellettuali. «Pittura, musica, recitazione, falegnameria, modellaggio e tessitura, per fare solo qualche esempio non sono finalizzate a selezionare piccoli geni, ma costituiscono l'elemento corroborante di tutto l'insegnamento, che è pensato come un organico compenetrarsi delle varie discipline, che si alternano secondo un ritmo che agevoli lo stato del benessere del bambino», spiegano i docenti.
Il gruppo «I Bricchetti» è nato proprio dall'incontro di alcune persone che dal 2009 coltivano insieme l'interesse per l'arte educativa. Il punto di incontro è presso l'associazione «Il melograno» di via della Libertà 10/A alla Foce. «Ci incontriamo settimanalmente e approfondiamo temi dal punto di vista teorico, oppure ci dedichiamo ad attività artistiche manuali», spiega Manuela Scriva, che racconta come a poco a poco sia sorta anche l'esigenza di aprire all'esterno, alla città, alcuni appuntamenti. E così tra i prossimi incontri rivolti agli adulti c'è il 23 febbraio quello con la maestra Manique Gordjin che affronterà il tema de «Il valore formativo della musica nella vita del bambino e del giovane», seguito il giorno successivo da un laboratorio musicale per bambini dai 5 ai 10 anni. L'arteterapeuta Gabriella Veardo tiene invece un sabato al mese (fino a giugno) il laboratorio di pittura per adulti, e sarà a guida, il 25 maggio di una giornata di attività sul modellaggio e il disegno di forme. Ogni giovedì è Manuela Scriva a condurre gli incontri per adulti che vogliano approfondire i temi steineriani, sia dal punto di vista teorico, sia sotto il profilo di laboratori pratici. Quest'anno il laboratorio più seguito è «Nasce una bambola» con Marinella Vaniglia, ma c'è attesa anche per il laboratorio sull'intaglio del legno che sarà condotto da Flavio Sprecacenere dal titolo «Il giocattolo nel ramo», che si terrà il prossimo 14 aprile. Forza interiore, coraggio e autostima sono poi i cardini su cui si sviluppa l'insegnamento verso i piccolo, guidati passo passo secondo ritmi individuali a comprendere le proprie capacità. Non esiste una scuola steineriana a Genova e in Italia ve ne sono solo venti, mille nel mondo: di qui la necessità di proporre alle famiglie genovesi che amano il metodo steineriano appuntamenti mirati in aggiunta al tradizionale percorso scolastico.

Info 3284716766.

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