Cronache

Poche aule, dalla media Ruffini «emigrano» le classi terzela storia

Ventilata ipotesi di spostare le classi terze e i genitori salgono sulle barricate. Alla scuola media Ruffini di via Montaldo non bastano le aule per ospitare le nuove classi prime che dal prossimo settembre entreranno nell'istituto. Troppi ragazzi, pochi spazi, tanti laboratori che non si possono spostare. Senza contare che nello stesso plesso convivono la primaria e la scuola dell'infanzia. Una situazione davvero esplosiva. Così dalla direzione hanno deciso di spostare, probabilmente già dal prossimo anno, le classi terze nell'edificio di via Burlando. Ma i genitori dei ragazzi che già occupano l'edificio di via Montaldo non ci stanno. «Non ci sembra giusto che ad andare via dobbiamo essere noi - attaccano subito - sarebbe molto più corretto che iniziassero un nuovo corso, partendo dalla prima media, proprio in via Burlando e lasciassero terminare a noi qui gli studi già iniziati».
In molti hanno già promesso che se la proposta della presidenza andrà in porto, manderanno i propri figli in un'altra scuola media del quartiere. Anche se non sarà facile trovarne qualcuna in grado di accogliere i ragazzi visto che tutte le scuole secondarie di primo grado della zona sono sovraffollate. Molti genitori, però, stanno già raccogliendo le firme perché questa operazione non vada a buon fine. «È assurdo - dicono - che i nostri figli facciano la prima e la seconda media in un edificio e poi in terza debbano spostarsi molto lontano da dove hanno iniziato». «Considerate che per noi qui è comodo - aggiungono - abitiamo tutti in zona e i ragazzi possono facilmente raggiungere la casa e la scuola». «Sono dei minorenni - continuano - e non ci sembra giusto che debbano percorrere una strada così lunga per arrivare tutte le mattine a scuola, qui ci arrivano agevolmente a piedi».
Senza contare la questione professori. Soprattutto i «primini» che già quest'anno hanno avuto lo choc di dover cambiare dalla primaria alla secondaria, l'idea di dover di nuovo in poco tempo abituarsi ad un altro ambiente e a degli altri insegnanti non sorride per niente l'idea.

La raccolta firme sta andando avanti tra gli abitanti del quartiere e la minaccia di portare via i ragazzi è in atto e già alcuni genitori hanno contattato le segreterie delle medie di Marassi per vedere se ci sono dei posti disponibili.

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