Cronache

Quanta attesa per la rifondazione moderata

Quanta attesa per la rifondazione moderata

Per chi ancora si fosse dimenticato di segnarla sul calendario. Per i più distratti, per gli indaffarati o per chi il Giornale non lo legge tutti i giorni (male!). Lunedì 28 maggio ore 17.30 al Teatro della Gioventù di via Cesarea gli «Amici del Giornale» organizzano un incontro per fare un’analisi politica all’indomani delle elezioni amministrative genovesi che hanno decretato il forte ridimensionamento dell’area moderata. Moderati che si sono presentati alle urne frastagliati tra tanti candidati sindaco e ancora più liste e che neanche al ballottaggio rischiano di ricompattarsi intorno a chi meglio li rappresenta, perché tra Marco Doria ed Enrico Musso è difficile pensare che il primo rappresenti meglio l’area di centrodestra del secondo. Ed il 28 maggio, ci sarà da analizzare e dibattere anche il risultato del secondo turno. Mancano ancora una decina di giorni ma le adesioni arrivano a ripetizione e si allunga la lista non solo di chi vuole semplicemente esserci ed ascoltare. Ma anche di chi vuole intervenire, dire la propria, essere protagonista di quello che potrebbe anche essere l’inizio di una nuova strada per il centrodestra genovese e ligure. L’idea di riunirsi nuovamente, spinta dai consiglieri regionali del Pdl Matteo Rosso e Marco Melgrati ed appoggiata con forza dal vice coordinatore cittadino del partito Gianni Plinio, sta coinvolgendo tanti lettori ma anche tantissimi addetti ai lavori. Ieri è arrivata l’adesione del capogruppo in consiglio regionale della Lista Biasotti Aldo Siri e quella ancora più convinta del lettore Mario Lauro che chiede tre minuti verso la fine del dibattito per iniziare ad affrontare il tema astensione: «L’astensione è sintomo di una crisi del sistema sociale vicino al centrodestra che per decenni votava compatto magari solo in funzione anti sinistra, ma votava - scrive Mario Lauro -. Oggi quel sistema sociale non si sente rappresentato dall’attuale classe politica e questa crisi di sistema rischia di durare a lungo e l’anno prossimo (se non ad ottobre) ci saranno le elezioni politiche». Ancora più diretto Cesare Casapietra, altro lettore che non fa mai mancare la propria opinione sulle cronache genovesi, che sarà presente al Teatro della Gioventù per esprimere la propria opinione: «Piazza pulita di quella che è la classe dirigente del Popolo della Libertà in Liguria e a Genova. Non va risparmiato nessuno, ma proprio nessuno. Eppoi via a nuovi congressi per facce nuove e pulite».
Voci che si uniscono a quelle di lettori di tutti i giorni come Lorella Fontana, Roberta Bartolini, Emilio Barlocco, Giacomo Pronzalino, Roberta Bergamaschi, Rosa Maria Pisanello. Ma anche a persone impegnate in politica ma senza incarichi di rilievo, i cosiddetti portatori d’acqua come Enrico Bocca, Luca Mazzolino, Tiziana Notarnicola, Gianluca Fois, Claudio Eva, Giuliano Gattorno e Francesco Carleo. In veste di osservatore speciale (ma sicuramente sarà anche osservato) ci sarà il tesoriere regionale del Pd Giovanni Battista Raggi.

Quindi staranno ad ascoltare anche il deputato Michele Scandroglio, il coordinatore cittadino Pdl Gianni Barci e il vicario Antonio Oppicelli, gli esponenti di Liguria Moderata Andrea Cambiaso, Enrico Cimaschi e Alberto Clavarino, il segretario di Alleanza di Centro Alberto Attolini, il consigliere comunale Pdl Stefano Balleari e Pierluigi Vinai.

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