Cronache

Il ricordo di Giovenale Bottini, sindaco della rivoluzione liberale

Si è aperto con un ricordo dell'ex sindaco Giovenale Bottini, scomparso improvvisamente mercoledì a 74 anni in seguito di un attacco cardiaco, il consiglio comunale di Sanremo. «Era una persona che piaceva alla gente, altrimenti non avrebbe ricevuto il 76 per cento al suo secondo mandato - ha detto il primo cittadino Maurizio Zoccarato -. Deve essere ricordato come un grande uomo, un grande sindaco e una persona spontanea che ha dato tanto alla nostra città».
Bottini aveva guidato la città dei fiori dal 1995 al 2003, quando la sua seconda amministrazione si era dovuta bruscamente interrompere a seguito dell'inchiesta, da cui poi ne uscì pulito, sull'Accademia della Canzone e sulla gestione delle manifestazioni comunali. «È stato il primo sindaco della seconda Repubblica - ha detto l'assessore Gianni Berrino, che era stato vicesindaco di Bottini –. Aveva fondato Forza Italia a Sanremo e aveva creduto fortemente in una rivoluzione liberale in Italia. La città lo ricorderà per la sua grande umanità». Tra il pubblico per assistere alla commemorazione era presente anche un altro ex sindaco, Leo Pippione, in carica negli anni '80. Oltre a Bottini il consiglio comunale ha ricordato altri due ex amministratori, i consiglieri comunali Gianni Natta e Rocco Berardinucci, recentemente scomparsi.
La seduta ha poi affrontato la delicata situazione che stanno vivendo i netturbini, dipendenti dell'Aimeri, che lamentano ritardi nel pagamento degli stipendi, il mancato versamento del tfr e lo stato non sicuro di alcuni mezzi. I sindacati hanno intanto confermato lo stato di agitazione e la minaccia di uno sciopero durante il Festival. Il consiglio comunale si è poi concluso con l'affidamento della gestione temporanea del Mercato dei Fiori, dopo la messa in liquidazione dell'Ucflor, alla propria società Amaie Energia.

«Sarà un affidamento in house – ha spiegato l'assessore Michele Pinzuti – Tra sei mesi faremo una prima valutazione».

Commenti