Cronache

Sanremo scatena il derby per avere l'acqua pubblica

Con un voto unanime, che ha visto unite per una volta maggioranza ed opposizione, il consiglio comunale di Sanremo ha dato il via libera al progetto dell'acqua pubblica. Si è trattato della traduzione nella pratica, degli intenti emersi dal referendum popolare, che aveva visto lo stesso sindaco Maurizio Zoccarato tra i principali promotori nel ponente ligure. L'assise ha infatti approvato la partecipazione indiretta, tramite la propria azienda Amaie, alla Rivieracqua la nuova società che si occuperà del servizio idrico in provincia di Imperia. «La pratica racchiude in sé lo spirito che ha trovato la sua consacrazione nel referendum del 2010 - ha detto l'assessore alle società partecipate Gianni Berrino - L'Amaie, entrando con i suoi beni strumentali e con le conoscenze maturate in tanti anni nel ramo idrico, dovrà avere un ruolo di rilievo nella gestione del servizio». Insieme all'Amaie ci sarà anche la Secom, società idrica pubblica legata a diversi comuni del comprensorio di Taggia.
Come accade spesso non è mancata una frecciata nei confronti dei «cugini» di Imperia, con cui è sempre viva una forte rivalità. «La sede è stata fissata ad Imperia - ha infatti detto Paolo Leuzzi del Pdl - ma ricordo che l'Amaie a Sanremo ne ha una di sua proprietà molto ampia. Non è un discorso campanilistico, ma non credo che anche ad Imperia ci sia una struttura analoga». Presente in aula anche il presidente dell'Ato Gabriele Saldo e dell'Amaie stessa Gianni Rolando.
«Voglio esprimere un ringraziamento al consiglio comunale per questo voto unanime - ha detto Rolando - Con questa approvazione, infatti, si è data la possibilità a tutti i dipendenti di mantenere un posto di lavoro».

Intanto è stata risolta anche la problematica del doppio ruolo di Alberto Biancheri come consigliere comunale e presidente del Circolo Golf degli Ulivi, per cui la Prefettura ha detto non vi sia alcuna incompatibilità.

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