Cronache

Scelta rinviata sulla tassa per chi lascia il proprio cane

Scelta rinviata  sulla tassa  per chi lascia  il proprio cane

Ieri in consiglio comunale è slittata «a data da destinarsi» anche la discussione della mozione presentata da Vittoria Musso e sostenuta dai partiti a livello trasversale, sull'abolizione della tassa sui cani. Si tratta di una gabella, adottata nel marzo scorso, che stabilisce in 330 euro la tariffa per la «rinuncia di proprietà degli animali». La consigliera dell'omonima lista Musso vorrebbe abolire la dannosa e inutile tassa anche perché «il Comune è l'ente preposto al ricovero e alla custodia di animali ritrovati o smarriti e soggetti a rinuncia di proprietà, sotto il controllo sanitario dell'Asl». «La delibera del marzo scorso - spiega inoltre Musso - incentiva l'abbandono scellerato dei cani. Un fenomeno che può creare nuovi fenomeni, anche pericolosi, di randagismo nella nostra città». Al suo fianco nella battaglia per Fido, la sorella del senatore ex Pdl, ha trovato altri esponenti della Sala Rossa: da Edoardo Rixi della Lega Nord a Alfonso Gioia dell'Udc a Marianna Pederzolli e Lucio Padovani della Lista Doria. Ieri in sala Rossa si è invece discusso sull'interrogazione presentata dal consigliere Pdl Stefano Balleari, che ha lanciato l'allarme sulla vendita del castelletto del '500 che ospita il museo dell'attore. Villetta Serra era passata nel 2006 a Spim, la società immobiliare dei beni comunali. Una prima asta. Con prezzo di un milione e 800mila euro, era andata deserta. «A luglio - spiega Balleari - i responsabili del museo hanno ricevuto una lettera in cui si dice che stanno occupando abusivamente la prestigiosa struttura. C'è qualcosa di poco chiaro.

Ho chiesto alla giunta di vigilare sulla messa in vendita del gioiellino che fu sede del Genoa e del Cai e nel 1971 destinato dal sindaco Pedullà a museo pubblico».

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