Cronache

Il sovrintendente: «Caro Garrone, pensaci tu»

Caro Duccio, pensaci tu. Il pensiero di Giovanni Pacor, nella splendido salone di Villa Pallavicino delle Peschiere, va subito a Riccardo Garrone, lo saluta con affetto e rispetto; e poi, con gli occhi rivolti al cielo, gli chiede aiuto anche da lassù. Il Carlo Felice non si dà per vinto e con tenacia affronta il 2013 appena iniziato, «anno cruciale» in cui si tireranno le somme, anno a rischio perché a regime standard dopo la scadenza dei contratti di solidarietà: insomma, più che mai c'è bisognoso di sostegno. «Ci inventiamo tutto quel che possiamo - aggiunge il sovrintendente Pacor - dalla vendita delle poltrone al ristorante interno al teatro, dai gadget alle scuole di strumento nel torrione. Il punto è che per andare avanti ci vuole denaro». E allora via alla caccia di sponsor, impresa ardua e ardita. Prima tappa, l'allestimento di «Wagner Wagen - viaggio metropolitano nella musica di Richard Wagner» - spettacolo incluso nella stagione Ragazzi all'Auditorium Montale - che gode del supporto della Porto Petroli di Genova Spa, del Consorzio del Bacino Imbrifero Montano e della Compagnia Assicurativa P.L. Ferrari, quest'ultima con sede appunto in Villa Pallavicino, luogo suggestivo e prestigioso per la conferenza stampa di ieri mattina. «Wagner Wagen», in scena da venerdì alle 10.30 (con repliche fino a venerdì 1 febbraio), festeggia il bicentenario della nascita del compositore tedesco e porta sul palcoscenico danza-attori dai 3 ai 50 anni, coinvolgendo i pazienti del Gaslini, in cui già da parecchi anni è attivo un progetto basato sulla danza; insieme a loro parteciperanno i membri del neonato Deos (Danse ensemble opera Studio), organico coordinato da Giovanni Di Cicco e formatosi in seno al teatro, attivo da ora nelle produzioni in cartellone. «Uno spettacolo dove è possibile ritrovare Wagner in tutta la sua genialità - dichiarano le due registe Luisa Baldinetti (anche coreografa) e Alessandra Premoli - un'antologia fantastica di creatività pulsante inserita in un contesto quotidiano e contemporaneo immediatamente riconoscibile, che parla ad un pubblico di tutte le età».

Scene e costumi di Enrico Musenich; consulenza musicale di Davide Pagliarusco.

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