Cronache

Tursi ricorda il soldato eroe tra bestemmie e proteste

(...) cordoglio, vicinanza e solidarietà ai famigliari del nostro capitano, che non soltanto è morto per salvare i suoi compagni, ma durante il servizio ha aiutato donne, bambini, anziani, povera gente vittime da una parte del terrorismo islamico talebano e dall'altra parte della mafia dei signori della droga.
Invece, Paolo Putti si è scagliato contro il minuto di silenzio: «Confesso il notevole imbarazzo per essere rimasto in aula. Mi sento profondamente ipocrita. Ero tentato di uscire. Come istituzione mi sembra assolutamente doveroso un minuto di silenzio quando viene meno una vita, ma non facciamo abbastanza perché questa vita si eviti di perderla. Il sindaco Doria dovrebbe scrivere al governo e proporre con forza l'idea che dall'Afghanistan ci si deve ritirare immediatamente. Basta con questo tipo di missioni di pace. Sono soltanto operazioni di facciata. Se il sindaco andrà a Roma personalmente a consegnare la lettera contro la nostra partecipazione al conflitto afghano, noi grillini genovesi andremo con lui».
Tre o quattro persone sugli spalti della tribuna del pubblico, affollata dai lavoratori Selex, da quelli di Servizi e Sistemi (Amt) e dagli attivisti del referendum sull'acqua pubblica, hanno protestato insieme a Putti urlando: «Andiamocene dall'Afghanistan» e «Nelle guerre si muore». Uno ha pure bestemmiato. Gli agenti della polizia municipale, su disposizione del presidente del consiglio Giorgio Guerello, sono intervenuti tempestivamente, hanno zittito i contestatori e allontanato il bestemmiatore. «Non si fa politica, né si cerca facile consenso speculando sulla morte di un valoroso soldato inviato in missione di pace - dice il capogruppo Pdl Lilli Lauro - Il centrodestra genovese esprime cordoglio e vicinanza alla famiglia La Rosa e ai nostri militari, che svolgono un lavoro rischioso sotto l'egida della bandiera tricolore e di quella delle Nazioni Unite. È vergognoso soltanto pensare che i soldati italiani siano portatori di morte. In realtà, salvano numerose vite e portano pace e democrazia in quei paesi dove, se non fossero presenti, regnerebbe il terrorismo e l'oscurantismo islamico». «Il capogruppo Paolo Putti e gli altri attivisti del M5S che la pensano come lui, hanno una mente obnubilata dall'ideologismo più rozzo e infame - tuona il vice coordinatore metropolitano Pdl Gianni Plinio - dovrebbero vergognarsi del loro miserabile comportamento. Spero che il consiglio comunale di Genova rimedi a queste offese, intitolando un asilo o una scuola elementare all'eroico capitano Giuseppe La Rosa».


«Non si può dare la parola in aula consiliare - aggiunge il capogruppo leghista Edoardo Rixi - senza consentire repliche, a chi offende la dignità e l'onore dei nostri fratelli, amici, concittadini, che svolgono una missione di pace con grande senso del dovere e dell'altruismo per la popolazione inerme oppressa da bande criminali, talebani e terroristi islamici».

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