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Giorgia Meloni su La7 e la gaffe sulle città del Regno Unito

Durante uno scambio di battute tra i due ospiti, entrambi il collegamento, l'ex candidata sindaco di Roma, è scivolata su un errore di geografia

Giorgia Meloni su La7 e la gaffe sulle città del Regno Unito

Giorgia Meloni è stata ospite ieri sera su La7 nel programma di Lilli Gruber, Otto e mezzo, per parlare dell'esito del referendum nel Regno Unito che ha decretato l'uscita del Paese dall'Unione Europea, insieme alla padrona di casa e al giornalista Beppe Severgnini.

Durante uno scambio di battute tra i due ospiti, entrambi il collegamento, però, l'ex candidata sindaco di Roma, è scivolata su un errore di geografia che il giornalista le ha fatto prontamente notare e che l'ha costretta alle scuse.

Mentre si discuteva di Brexit e di voto nelle città inglesi, oltre Londra, il giornalista chiede: "Giorgia Meloni, mi dica: lei ultimamente è stata in Inghilterra in una città che non sia Londra?".

La risposta di Giorgia Meloni è puntuale, ma confusa: "Mah, non lo so, sono stata a Londra molto spesso; ultimamente sono stata a Dublino, sono stata in Scozia, insomma, sono stata in giro".

La gaffe è consumata. Come le fa notare prontamente il giornalista "Dublino è in Irlanda" e a questo punto l'onorevole non ha potuto fare altro che ammettere la svista geografica: "Sì, le chiedo scusa, ha ragione, mi sono sbagliata".

Il dibattito è poi proseguito serenamente, ma Beppe Severgnini oggi ha ripreso la sua dura posizione nei confronti di chi ha votato per l'uscita del Regno Unito dall'Unione europea, con un articolo in cui attacca "la Decrepita Alleanza che ha vinto e ha preferito il passato al futuro, i ricordi ai sogni, l’illusione al buon senso".

Circa 46,5 milioni di cittadini sono stati chiamati a votare il referendum indetto dal premier David Cameron sulla permanenza o l'uscita dall'Unione europea. Secondo i primi opinion poll di YouGov, diramati a urne chiuse, il fronte del "remain" avrebbe dovuto vincere con il 52% staccando il "leave" al 48%.

L'esito del voto, però, si è ribaltato, certificanto la vittoria del "leave".

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