Roma

Giovani architetti crescono (e in fretta)

In mostra i progetti che hanno partecipato a «Premio Giovani» vinto da Puccetti e Curreri

Nel momento in cui il MAXXI celebra la figura di un architetto di fama internazionale come Massimiliano Fuksas, l’Accademia di San Luca dedica all’architettura l’edizione 2006 dell’ormai noto Premio Giovani. Dando così voce alle espressioni di progettisti emergenti e confermando il suo impegno nella promozione della giovane creatività italiana. La giuria del Premio, composta da Guido Canella (Presidente), Angela Cipriani, Giorgio Ciucci, Paolo Portoghesi e Franco Purini, ha in principio selezionato tra gli 88 partecipanti al bando di concorso i progetti di venti architetti e studi di architettura, esposti lungo la Rampa Borromini dell’Accademia nell’ottobre scorso. In seguito, dopo un’attenta valutazione, la giuria ha ammesso alla seconda esposizione del Premio tre finalisti: Roberto Ianigro (Nuova sede Melfi); Liverani/Molteni architetti (Casa ST); Franco Puccetti/Annalisa Curreri (Ampliamento del cimitero di Pianello Val Tidone).
Infine, il 12 dicembre scorso nell’ambito dell’incontro «Generazioni a confronto», la nuova commissione presieduta da Guido Canella, Pio Baldi, Daniel Modigliani, Paolo Portoghesi e Franco Purini ha proclamato Franco Puccetti (Lucca 1971) e Annalisa Curreri (Roma 1972) vincitori del Premio Giovani 2006, per la proposta di progetto a quattro mani sull’Ampliamento del cimitero di Pianello Val Tidone. I due giovani progettisti lavorano insieme dal 2002 prestando particolare attenzione all’equilibrio città/paesaggio. L’ampliamento della struttura cimiteriale, infatti, è stato non a caso concepito come serie di ponti sospesi su pilastri che, oltre a mettere in collegamento la collina del paese con il cimitero esistente, hanno richiesto una minima porzione di terreno di appoggio, nel rispetto dell’area archeologica adiacente. Inoltre, i finestroni e i tagli sui muri perimetrali dell’asse di collegamento perpendicolare dei quattro colombari, favoriscono il dialogo con la natura circostante e vedute inedite del paese.
Ai vincitori, oltre l’assegnazione di 5mila euro e l’acquisizione del progetto da parte dell’Accademia, verrà offerta l’opportunità di realizzare due mostre la cui documentazione sarà raccolta in due volumi editi De Luca Editori d’Arte. I tre progetti finalisti, tra cui il premiato, saranno esposti fino al 31 dicembre in Accademia insieme ad altri materiali (disegni, plastici, rendering) per consentire un approfondimento sulle direzioni di ricerca degli architetti ammessi in finale.


Accademia Nazionale di San Luca, piazza dell’Accademia di San Luca, 77 Ingresso gratuito.

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